Prima della realizzazione del Palazzetto dello sport, l’assegnazione del titolo è avvenuta nel Viale Romagnosi, il “salotto” della città, nelle Terme Berzieri, alla Piscina Leoni e nella Rotonda di Piazza del Popolo.
Enzo Mirigliani ha portato qui le sue miss per 40 anni: ne ha saltata solo una, la prima, quella del 1950, quando ancora non era il patron del Concorso (ha cominciato nel 1959). In pratica, dopo il suo esordio a Ischia, dove vinse Marisa Jossa, mamma di Roberta Capua (Miss Italia nel 1986), si orientò subito sulla località in provincia di Parma. La lasciò “momentaneamente” per la sua Calabria (dal 1972 al 1977, con una edizione in Puglia); fece tappa poi a Reggio Emilia, Viareggio, Gallio e Sanremo, per tornare infine nel 1983 a Salsomaggiore da dove non si è più mosso.
Anche la nuova patron, la figlia Patrizia, ha seguito questa linea, ribadendola anzi con alcune iniziative, come il “Villaggio”, la “Cantina” di Miss Italia e altre rassegne, rendendo sempre più viva la collaborazione tra la famiglia Mirigliani e la città.
Ma sono diverse le affinità che hanno legato le miss a Salsomaggiore, prima fra tutte la capacità della città di accogliere in maniera efficace e uno stile proprio un numero elevato di ospiti (la stampa, la televisione, i parrucchieri, i truccatori, oltre alle miss e ai loro accompagnatori, i turisti e gli utenti delle terme, numerosi proprio nel periodo di Miss Italia). Per non parlare dell’infinità dei personaggi invitati da Enzo Mirigliani: registi, attori, scrittori, personalità di ogni ambiente.
Il clima irripetibile vissuto con le serate di gala all’Hotel Milano, sede dei vip e dei giornalisti, fa parte della storia del concorso e di Salsomaggiore, come la folla di familiari e curiosi, fermi in capannello, davanti all’Hotel Centrale, la “casa delle miss”.
Dal 1991, eccetto le ultime quattro edizioni, svoltesi a Jesolo (Venezia), Salsomaggiore ha ospitato anche la Finale di Miss Italia nel Mondo e, per alcuni anni, anche le Prefinali nazionali del Concorso principale.
Nel 2003, nell’aula del consiglio comunale, il sindaco ha consegnato a Enzo Mirigliani un’onorificenza “per aver contribuito con il suo concorso ad illustrare e a valorizzare la città e le sue caratteristiche peculiari”.
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