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MONDIALE VOLLEY FEMMINILE – Italia vs Thainlandia 3–0

La nazionale azzurra è un vero caterpillar: Thailandia travolta con un eloquente 3–0
– di Saverio AlbaneseNagoya (Giappone)– Terza vittoria consecutiva in questa seconda fase per la nazionale italiana femminile ai mondiali alla Nippongashi Hall di Nagoya (la sesta complessiva su otto partite disputate), il nostro campo di gioco portafortuna, dove abbiamo messo in “cascina” la 14esima perla consecutiva, sommando il mondiale del 2006 e la Coppa del mondo del 2007. Con una prestazione senza sbavature capitan Lo Bianco e compagne, come un uragano, travolgono la Thailandia che con la sua e il suo gioco veloce aveva ben impressionato in questa manifestazione iridata (superando due giorni fa aveva l’Olanda) e alimentano le speranze di qualificarsi per la zona medaglie. Era importante vincere col più classico dei punteggi ed era importante farlo con una differenza ampia: tutto questo si è realizzato con un perentorio 75–44 nel computo dei punti, determinante per migliorare il nostro quoziente punti. Nei primi due set Simona Gioli e compagne hanno rasentato la perfezione: dal muro al servizio, alle conclusioni offensive con Serena Ortolani, Francesca Piccinini e Simona Gioli sugli scudi per confezionare in 36 minuti di gioco  un roboante 25–13 e 25–12.
Le asiatiche non hanno potuto far altro che guardare, ma non si sono arrese e sono tornate in campo nel terzo set per riaprire il match.
Nel terzo e ultimo parziale il thainlandese Radchatagriengkai sostituisce la palleggiatrice e una centrale e sfruttando un minimo calo di Paola Cardullo e compagne tra servizio e concentrazione provano ad andare in fuga, ma le azzurre sono state brave a mantenere alta la spia della concentrazione lottando su ogni pallone,  anche quando si è trovata a dover recuperare tre lunghezze di ritardo (10–13). Una serie di errori thailandesi ci consente di ricucire lo strappo (14–14).
Il punteggio resta in equilibrio fino la 18 pari: Barbolini inserisce Lucia Bosetti al servizio ed ancora una volta l’ingresso della giovane lombarda è stato positivo e determinante. Quattro punti consecutivi di una superlativa Simona Gioli ribaltano la situazione e di slancio la contesa si chiude con un convincente 25 a 19.
Il tecnico modenese Massimo Barbolini era molto contento della prestazione della sua squadra: “Sono molto soddisfatto, perché abbiamo vinto e perché lo abbiamo fatto con 31 punti di scarto su una squadra complicata da affrontare come la Thailandia. Abbiamo giocato ad un discreto ritmo, contro un’avversaria che sa giocare a pallavolo. Siamo cresciuti, stiamo facendo buone cose, ma possiamo giocare anche meglio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche la capitana Eleonora Lo Bianco: “Anche contro la Thailandia abbiamo fatto una buona partita, anche se molto diversa rispetto a quella con gli Stati Uniti. Sono contenta per come siamo entrate in campo e per come l’abbiamo proseguita. Nel terzo set hanno preso il loro ritmo ed abbiamo subito capito che non dovevamo perdere tempo e cercare di portare a casa il successo per evitare complicazioni”.
L’ultima avversaria per Francesca Piccinini e compagne prima della fase finale di Tokyo sarà la ringiovanita Cuba, squadra potente e dotata fisicamente, ma abbastanza incostante nel rendimento: l’imperativo è lo stesso, anche se quando il sestetto tricolore scenderà in campo gli Stati Uniti avranno già concluso i loro impegni della seconda fase contro il Brasile (che oggi ha staccato il biglietto per le semifinali) e quindi già conoscerà una buona parte del suo destino.
La formazione dei Caraibi fino in questo mondiale ha alternato prestazioni incolori ad altre orgogliose, soprattutto contro le rivali di sempre: gli Stati Uniti nella prima fase ed il Brasile nella seconda. Due belle partite, comunque perse.
La grande novità di Cuba è tattica, dopo tantissimi anni in cui ha vinto tutto con il “4–2” (modulo con la doppia palleggiatrice Cleger e Silie) da quest’anno è passata al “5–1” quello più comune:  Giel e Sanchez sono le ali, Palacios e Carcaces i centrali, completa lo staring–six il libero Arrendondo. La stella della squadra è la schiacciatrice Carcaces, che aspira a ripercorrere la carriera delle grandi Regla Torres presente in panchina, Mireya Luis e Yumilka Ruiz, in veste Fivb, che si occuperà delle baby cubane da 12 ai 18 anni.
Massimo Barbolini ha dichiarato: “Cuba è una squadra molto fisica, da tenere sotto pressione in battuta per evitare che riesca ad esprimere tutto il potenziale delle sue attaccanti”.
La nostra capitana tricolore, Eleonora Lo Bianco, parlando dell’impegno ha sottolineato:“Negli ultimi giorni abbiamo affrontato tre squadre diverse per caratteristiche e ci siamo adattate bene. Dovremo essere brave a farlo anche contro Cuba, che ne altre ancora diverse”. 
I precedenti tra le due formazioni che in questo 2010 non si sono mai incontrate, sono 71: le vittorie azzurre sono 22, quelle delle cubane 49. Doppio appuntamento in diretta, con il Mondiale su Raisport1: alle ore 6.00 per Brasile–Stati Uniti ed alle ore 10.30 per Italia–Cuba.
–Russia, Giappone e Brasile già in semifinale. Il quarto posto tra Usa e Italia.
Si conoscono già i nomi di tre delle quattro semifinaliste del Mondiale: Russia e Brasile, le finaliste del 2006, più il Giappone padrone di casa. La quarta uscirà dal duello a distanza tra Stati Uniti e Italia, con le nordamericane che hanno una vittoria in più e un buon quoziente punti, ma devono affrontare l’imbattuto Brasile. Le azzurre che oggi hanno travolto per 3–0 nettamente la Thailandia (e domani affrontano Cuba) hanno leggermente migliorato i loro numeri, ma sono costrette a sperare nelle disgrazie altrui per entrare tra le prime quattro, risultato che forse meriterebbero per quanto fatto vedere qui a Nagoya nella fase più calda del torneo.

Italia–Thainlandia 3–0 Parziali: 25–13/ 25–12/ 25–19/

Italia: Lo Bianco (cap.) 1, Ortolani 13, Gioli 16, Arrighetti 10, Del Core 5, Piccinini 8, Cardullo (libero, 44% ric. pos., 22% prf.); Rondon, Bosetti, Barcellini n.e, Crisanti n.e., Di Iulio n.e. Allenatore:Massimo Barbolini 7

Thainlandia: Tomkom, Sittirak 11, Hyapha, Kanthong 2, Apinyapong 9, Thinkaow 9, Pannoy (libero, 69% ric. pos., 46% prf.), Phanusit, Kaensing 6, Chuewulim, Sukmak n.e., Supamol n.e. Allenatore: Radchatagriengkai 6.

Arbitri: Karampetsos (Grecia) 6 e Jovanovic (Serbia) 6.

Note– Spettatori: 500; Durata set: 17’/ 19’/ 21’/  Totale: 57 minuti
Italia: 3 aces (1 Ortolani, Arrighetti e Lo Bianco), 3 errori in battuta; muri vincenti 10 (6 Gioli, 2 Ortolani, 1 Piccinini e Arrighetti); punti realizzati 53; errori: 7; 53% ric. pos. (36% prf.). Thainlandia: 1 aces (Kaensing), 9 errori in battuta; muri vincenti 3 (2 Thinkaow, 1 Kaensing); punti realizzati 37; errori: 20; 33% attacco, 58% ric. pos. (45%prf.).

La seconda fase si chiude domani, sabato e domenica nella capitale nipponica, Tokyo sono in programma semifinali e finali.
SECONDA FASEPool E (Tokyo)– 6 novembre: Perù–Russia 0–3, Polonia–Corea del Sud 3–2, Serbia–Turchia 0–3, Giappone–Cina 1–3; 7 novembre: Perù–Corea del Sud 1–3, Polonia–Russia 0–3, Serbia–Cina 3–1, Giappone–Turchia 3–1; 9 novembre: Perù–Turchia 0–3 (15–25/ 18–25/ 20–25), Polonia–Cina 0–3 (21–25/ 23–25/ 18–25), Serbia–Russia 0–3 (19–25/ 8–25/ 12–25), Giappone–Corea del Sud 3–0 (25–22/ 25–17/ 25–19).
10 novembre: Perù–Cina, Polonia–Turchia, Serbia–Corea del Sud, Giappone–Russia.
Classifica: Russia 12, Giappone 10, Serbia, Corea del Sud, Turchia 6, Cina, Polonia 4, Perù 0.

Pool F (Nagoya)– 6 novembre: Brasile–Thailandia 3–0, Olanda–Cuba 3–1, Rep. Ceca–Stati Uniti 0–3, Italia–Germania 3–1 (22–25/ 32–30/ 25–8/ 25–15). 7 novembre: Brasile–Cuba 3–1, Olanda–Thailandia 1–3, Rep. Ceca–Germania 0–3, Italia–Stati Uniti 3–1 (25–16/ 24–26/ 27–25/ 27–25). 9 novembre: Brasile–Germania 3–0 (25–16/ 25–13/ 25–21), Olanda–Stati Uniti 0–3 (17–25/ 22–25/ 18–25), Italia–Thailandia 3–0 (25–13 25–12 25–19), Rep. Ceca–Cuba 1–3 (22–25/ 30–28/ 22–25/ 23–25).
10 novembre: Brasile–Stati Uniti, Olanda–Germania, Rep.Ceca–Thailandia, Italia–Cuba (ore 10.30).
Classifica: Brasile 12, Stati Uniti 10, Italia 8, Germania 6, Olanda, Cuba 4, Thailandia, Rep. Ceca 2.

FORMULA – Le sedici squadre ancora in lizza nel Mondiale sono suddivise in due gironi da otto. Al termine degli incontri (per alcuni scontri vale il risultato della prima fase), le prime due di ogni pool giocheranno le semifinali dal 1 al 4 posto, le seconde due quelle dal 5 all’8, le terze due per i piazzamenti dal 9 al 12. In caso di parità di vittorie l’ordine di classifica verrà stabilito prima attraverso il quoziente punti, poi in caso di ulteriore equilibrio con il quoziente set.

Le Pagelle azzurre contro la Thainlandia


Eleonora Lo Bianco
7,5– La nostra capitana, in questa circostanza, svolge il suo compito in maniera lineare, precisa, senza sbavatura, chiamando in causa a turno, tutte le sue attaccanti.

Serena Ortolani 8– Ha tirato a tutto braccio con potenza e precisione senza paura dall’inizio alla fine, confermando di essere in netto crescendo dopo la convincete prestazione contro le campionesse olimpiche statunitensi. Una bella prova di maturità…!!!

Simona Gioli 9– Negli ultimi quattro anni, senza tema di smentita, la centrale di Rapallo è il cuore pulsante della nostra squadra: 16 punti complessivi, sei muri sontuosi e una presenza costante soprattutto nell’unico momento di difficoltà nella fase centrale del terzo parziale firmando, sul 18 pari, i quattro punti consecutivi che hanno messo in ghiaccio la contesa.

Valentina Arrighetti 7– E’ partita con il freno a mano tirato, ma dal secondo set in poi riesce a prendere la misura e tempi giusti, mettendosi in bella evidenza sia col primo tempo che nel fondamentale del muro.  

Antonella Del Core 7,5– Nelle rare volte in cui è chiamata in causa, dimostra solidi esempi della sua purissima classe cristallina: brilla in difesa e ricezione dove da un ottimo contributo per questo importantissimo successo per tre set a zero.   

Francesca Piccinini 7,5– Si fa sentire nei primi due set, quando l’Italia è perfetta e la Lo Bianco smista palloni a dovere, poi si limita a ricevere e a difender, mica poco

Paola Cardullo 7,5– In questa circostanza non era affatto necessario sfoderare le sue eccezionali performance difensive, ma come sempre, attenta e lucida dal primo all’ultimo pallone della partita.  

Lucia Bosetti 6,5– “Bose” è ormai il nostro amuleto: entra nel momento delicato del set conclusivo, sul 18 pari,E’ entrata solo nel terzo set, ma nel momento decisivo, sul 18–18. Con lei al servizio abbiamo infilato 4 punti di fila, di fatto ha firmato il break della fuga decisiva..!!!

Massimo Barbolini 7– La squadra è cresciuta a dismisura in questa seconda fase: l’unico passo falso con la Repubblica Ceca in questo mondiale potrebbe costarci caro e amaro, ma le sue scelte sono state, comunque, oculate e vincenti.  

Giulia Rondon s.v.

Cristina Barcellini n.e.

Chiara Di Iulio n.e.

Lucia Crisanti n.e.

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