– di Saverio Albanese –
Tokyo(Giappone)– Come quattro anni fa, la nuova Russia beffa nel tie– break decisivo il Brasile e si conferma per la seconda volta consecutiva sul tetto del mondo, negando alle verdeoro una doppietta con gli uomini che avrebbe avuto dello storico (manca dagli anni ’60 della vecchia URSS). Un successo sofferto quello della Russia, ottenuto dopo aver inseguito tutta la partita per poi piazzare il colpo nel tie–break. Superlativa prestazione della fuoriclasse russa Ekaterina Alesandrovna Gamova, 30 anni compiuti il dieci ottobre scorso, che ha siglato 35 punti contro i 26 messi sul taraflex dall’altra fuoriclasse brasiliana di Belo Horizonte, Sheilla Tavares de Castro.
Il Brasile con Natalia in attacco prende subito in mano le redini del gioco con un perentorio cinque a uno. Fabi in difesa raccatta tutto quello che può e Sheilla costringe il tecnico russo Vladimir Kuzyutkin a rifugiarsi in un time –out. Jaqueline non fa sconti in attacco e Fabiola spazia tra i suoi tre attaccanti con disinvoltura per un perentorio otto a due.
La Russia non demorde e con Gamova resta attaccata alla gara con sei punti personali, ricucendo parzialmente il break (13–10). Squadre sempre vicine, anche se il Brasile tiene le redini del gioco, nonostante un clamoroso errore dal centro di Thaisa, un aces successivo della regista russa Startseva su Sassà e un errore madornale in attacco di Jaqueline riporta le russe sul 21 pari.
Le verdeoro si rivitalizzano. con i servizi e l’attacco di Jaqueline e le finezze di Sheilla, una delle quali è un pregevole mani out su contesa a rete.
La Russia prende in mano le redini del gioco nel secondo parziale: notevoli problemi in ricezione per le brasiliane con Fabiola alquanto imprecisa; la formazione carioca di Ze Roberto è molto imprecisa e regala diversi punti importanti con l’opposto Natalia molto discontinua. Leterna Shashkova (ex Sokolova), moscovita d.o.c., 33 anni da compiere il prossimo 4 di dicembre e compagne, iniziano a far vedere qualche primo tempo, Gamova sale in cattedra e il muro contiene bene le attaccanti avversarie.
Il terzo set ha visto il perentorio il ritorno del gioco vario e arioso delle brasiliane, con Jaqueline Carvalho che sale in cattedra, mentre rallenta un attimo il ritmo Gamova, sparite Shashkova e Kosheleva: 11–6, gli ultimi tre punti sono tutti suoi.
La Russia, però, non molla di un centimetro nonostante sia sotto per due set a uno e non a caso è “campione in carica”: Ekaterina Alesandrovna Gamova è il faro del gioco russo, che mostra tutto il suo ampio repertorio sia da posto quattro che da posto due e intorno a lei lievitano i muri di Startseva e Borodakhova, a cui si aggiungono incertezze brasiliane. E’ soprattutto il muro il fondamentale che fa la differenza (a metà frazione 13–0 muri in favore delle russe), non aiutate dalla propria regista, imprecisa (palloni bassi e spesso troppo attaccati a rete) autrice di scelte non sempre azzeccate per togliere riferimenti al muro avversario, consentendo a Gamova e compagne un vantaggio abissale 20–9.
La Russia continua a spingere, vincendo anche i contrasti a rete: Sheilla, tira fuori la pipe senza muro (23–10). Jaqueline annulla il primo set –ball, Sheila ne annulla vanno altri due, ma quando la palla arriva a Gamova, il set è in ghiaccio(25–14)!
Le statistiche al termine dei quattro set sono molto favorevoli alle russe: 20 – 10 errori (Brasile–Russia), 13 muri a 10 per la Russia, 7 – 4 gli ace russi.
Nel tie–break set decisivo Thaisa e Sheilla portano il brasile avanti per due a zero. Il tifo giapponese vestito di giallo pro–Brasile fa sembrare lo Yoyogi di Tokyo l’Ibirapuera di San Paolo. E’sfida a due tra Sheilla e Gamova: 2 punti a testa sul 3–2. Sheilla trova l’ace su Shashkova e Gamova mura la fast di Fabiana, ancora parità( 4–4). Gamova è la prima che accusa: muro di Fabiola. Kosheleva regala il +2 al Brasile con un attacco out: 7–5. Perepelkina e un attacco out di Sheilla valgono la parità (7–7). Al cambio campo va la Russia 8–7: Sheilla attacca ancora out (secondo errore personale nel quinto set, ma per i brasiliani quella palla era dentro), ma Thaisa è sinonimo di garanzia assoluta (9–9). Makhno entra in seconda linea, ma Gamova non fa sconti: (9–10).
Shashkova con un violento attacco porta le russe avanti di due punti (11–9), costringendo Zé Roberto a chiedere time –out. Gamova attacca una palla sporca con una violenza inaudita: 12–10 e Shashkova concede il bis (13–11), poi difende in tuffo su Natalia, la palla che Gamova trasforma: 14–11. Zé Roberto richiede time– out e parla con la sola Fabiola, regista brasiliana. Nell’azione successiva Fabiana non chiude la fast e Gamova, ancora lei, mette il punto esclamativo sul punto decisivo del 15 a 11 e sulla sua sontuosa prestazione, che le hanno consentito di essere eletta la migliore giocatrice della manifestazione!
Il Brasile, invece, si ferma sul più bello: dieci vittorie consecutive avendo cambiato alcuni elementi in squadra, senza dimenticare gli infortuni a Mari e Paula Pequeno. Nella finale del 2006, , Sheilla, Jacquelin e Fabiana, hanno dato un grande contributo (22, 19 e 16 punti) in ordine nella finale del 2006, così come nella gara odierna. Una squadra comunque ben bilanciata, forse in regia con Fabiola c’è qualcosa da sistemare, ma in ottica Londra 2012 potrà fare un percorso di crescita con alcune giovani, tra tutte Natalia, davvero interessante. La Russia cambia volto e trova giovani davvero forti seppur ancora “acerbe” come Kosheleva e Goncharova su tutte, ma le pedine fondamentali come Ekaterina Gamova e Ljubov Vladimirovna Solokova Kılıç (28 e 19 punti nella finale del 2006) danno quel qualcosa in più alla squadra, potenza, esperienza e continuità nel gioco.
Russia–Brasile 3–2
Parziali: 21–25/ 25–17/ 20–25/ 25–14/ 15–11/
Russia: Startseva 6, Gamova 35, Perepelkina 13, Borodakova 6, Kosheleva 10, Shashkova 14, Kabeshova (libero); Makhno, Goncharova 1, Ulyakina n.e., Kabeshova n.e., Merkulova n.e. Allenatore: Kuzyutkin 9
Brasile: Fabiola 2, Natalia 18, Fabiana 9, Thaisa 9, Jaqueline 16, Sheilla 26, Fabi (libero); Sassà 1, Joyce, Dani Lins, Garay. Allenatore: Zé Roberto 8
Arbitri: Kim (Corea del Sud) 7,5 e Tano (Giappone) 7,5
Note– Spettatori: 8.500; Durata set: 26’/ 27’/ 27’/ 22’/ 16’/ Totale: 118 minuti
Russia: 7 aces, 11 errori in battuta; muri vincenti 14; punti realizzati 58; errori: 14. Brasile: 4 aces, 12 errori in battuta; muri vincenti 11; punti realizzati 40; errori: 22.
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