Alla manifestazione hanno preso parte anche gli alunni e i docenti degli Istituti Comprensivi di Patti “Lombardo Radice” e “Pirandello” e di San Piero Patti, al fine di favorire una sinergia culturale fra ordini diversi di scuola e realizzare un processo di integrazione delle esperienze e di comunicazione intensa e proficua fra le istituzioni scolastiche del territorio.
Il dibattito, presieduto dal Dirigente Scolastico, Prof.ssa Grazia Gullotti Scalisi, ha visto la partecipazione dei Dirigenti Scolastici Pina Pizzo e Clotilde Graziano, del Presidente del “Lions Club”, Arch. Luigi Farina, del Presidente del Rotary Club, Arch. Paola Sarasso, di alcuni rappresentanti delle Istituzioni, di docenti e di ospiti, che hanno preso parte all’ incontro con l’archeologa messinese Morgana Mazzù, autrice del libro “Andreios. Lo straniero”, un romanzo storico ambientato nell’Atene di Pericle, ma di grande attualita’ per le tematiche affrontate.
Il Dirigente Scolastico ha esordito, sottolineando il valore formativo della lettura e, parafrasando il romanzo “Andreios”, ha messo in evidenza l’importanza della riflessione sui temi della diversita’ e dell’emarginazione, presenti in ogni epoca, tanto che non è raro sentir parlare ancora oggi di criteri di inferiorità e superiorità in base alla nascita, al sesso, alla religione e all’etnia.
Sulla stessa linea gli altri brevi interventi proprio per dare spazio ai numerosi lavori realizzati dalle classi partecipanti al progetto. La scrittrice, cordiale e disponibile, ha illustrato la genesi del proprio romanzo, sintesi della sua passione per la letteratura e per la civilta’ classica, ed ha interagito con il pubblico in sala, mostrando apprezzamenti per la attivita’ presentate e rispondendo alle domande degli alunni, che hanno rivelato sensibilita’ e maturita’ di pensiero e conoscenze specifiche, relative ad aspetti della cultura antica che molto spesso i libri non affrontano o trattano solo in modo marginale. L’archeologa ha giustamente evidenziato che la diversita’ non deve sfociare nell’emarginazione, ma deve essere valorizzata e concepita come un tesoro da custodire ed incrementare.
Gli alunni hanno seguito con interesse le varie attivita’ e, al termine della manifestazione, hanno regalato all’autrice due tele, raffiguranti scene e personaggi del romanzo, un dono sicuramente gradito, che la scrittrice ha dichiarato di voler appendere nella propria abitazione, a ricordo della piacevole esperienza vissuta nella citta’ di Patti.
La manifestazione si è conclusa con l’intervento del Prof. Michelangelo Gaglio, ex docente di Latino e Greco del Liceo Classico “V. Emanuele III”, che, con la sua raffinata sensibilità letteraria, ha saputo rintracciare analogie fra la vicenda del protagonista del romanzo della Mazzù, Andreios, e quella dell’ oratore Lisia, e ha colto, nonostante l’epilogo triste del libro, un significato più profondo e un messaggio d’amore e di rispetto verso l’ essere umano, che non hanno barriere temporali nè di lingua, razza, religione e gruppo di appartenenza.
Un incontro vissuto intensamente, del quale i numerosi studenti partecipanti sapranno fare tesoro.
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