La rassegna “Il Sorriso degli Dei” ospita una tappa del ciclo di concerti che il Festival Lirico dei Teatri di Pietra dedica al maestro nel quinto anniversario della scomparsa
Sabato 9 Agosto il mito di Morricone risuonerà a Tindari
Francesco Costa: «Tindari è la culla dell’anima, lì dove il cuore può battere all’unisono con il creato, dove gli occhi possono contemplare eterno. È la patria degli Dei che sorridono e ci applaudono».
Ennio Morricone è da sempre il nume tutelare del Festival Lirico dei Teatri di Pietra. A lui la prestigiosa kermesse dedica ogni estate format sempre rinnovati e arricchiti, puntando sulle celeberrime colonne sonore, ma non solo, per valorizzare la sapiente versatilità del compositore romano. Prospettiva che risulta ancora più ampia in questo 2025, quinto anniversario della sua scomparsa, che sarà celebrato dal festival in numerose tappe.
Dopo il trionfo dello scorso 12 luglio al Teatro greco di Siracusa, con oltre 6.000 spettatori e una standing ovation a suggello di una serata memorabile,seguita il 2 agosto da quella al Teatro antico di Taormina, con altrettanto successo e più di 4.000 presenze, ecco che l’omaggio a Ennio Morricone approda il 9 agosto al Teatro greco di Tindari, nell’ambito della rassegna “Il Sorriso degli Dei”, organizzata dal Parco Archeologico di Tindari sotto la direzione artistica di Anna Ricciardi. È uno degli appuntamenti più attesi di un tributo destinato a percorrere l’intera Sicilia, attraversando siti archeologici e scenari naturali tra i più suggestivi del Mediterraneo.
Il progetto, sostenuto da un’organizzazione di alto profilo e da un impianto tecnico-produttivo imponente, è parte di una mappa sonora che tocca ancora l’area archeologica di Morgantina, il Tempio di Hera a Selinunte, la Valle dei Templi, le Madonie, Marina di Modica e Trapani. Un viaggio che unisce suono e territorio, architettura e afflato poetico. A dare forma e anima allo straordinario culto morriconiano è da anni il maestro Francesco Costa, direttore artistico del Festival, attento filologo e superba guida del Coro Lirico Siciliano, che racconta così il significato profondo di tale omaggio: «È davvero rilevante che i teatri antichi siano tornati a essere centri nodali per la creazione e non solo testimoni di memoria. Morricone vi risuona come un nuovo classico: la sua musica entra in sintonia con l’energia antica della pietra e la rende presente, accessibile, condivisibile».
Così tra cielo e mare, nell’incanto sospeso dell’antica Tyndaris, la musica di Ennio Morricone tornerà ad abbracciare pietra e mito in uno specifico format più intimo e cameristico. E sarà lo stesso Francesco Costa, musicista e operatore culturale di chiara fama, a salire sul podio per dirigere gli ensemble cameristici del Coro Lirico Siciliano e dell’Orchestra in residence. Solista ospite il rinomato tenore pop lirico Lorenzo Licitra. Il repertorio prescelto spazierà tra le musiche dei film più celebri: da Nuovo Cinema Paradiso a Mission, da C’era una volta in America a La leggenda del pianista sull’oceano. Più in generale, la performance prevede brani che hanno segnato l’immaginario collettivo e rivivono in una veste rinnovata grazie agli arrangiamenti originali di Corrado Neri.
Una sfida musicale e spirituale che si inserisce nella cornice tematica dell’edizione 2025 del Festival, intitolata “Respirare il mito”. Proprio Tindari – balcone naturale proteso sul Tirreno, crocevia di storia greca, romana e cristiana – diventa tappa simbolica di un tale “respiro”.«Tindari ha un posto speciale nel nostro cuore – aggiunge – è stato uno delle prime sedi che ci ha accolti all’inizio di questa avventura. Tornarci ogni anno, e oggi per la sesta edizione del Festival, è come tornare a casa. È un legame affettivo e artistico che si rinnova, ogni volta più profondo. Tindari è la culla dell’anima, lì dove il cuore può battere all’uniscono con il creato, dove gli occhi possono contemplare eterno. È la patria degli Dei che sorridono e ci applaudono».
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