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MOVIMENTO PER IL CAMBIAMENTO – Torregrotta ed il Gal di nuovo silenzi

Sappiamo che il GAL -Gruppo di Azione Locale- è un consorzio fra soggetti pubblici e privati che ha come scopo lo sviluppo del territorio intercettando i fondi europei. Dal 2009 opera il GAL Peloritani “Terre dei Miti e delle Bellezze” con 44 Comuni e le sue 7 valli, comprese le valli del Niceto e del Mela. Manca solo Torregrotta! Recentemente è nato il Gal Tirreno Eolie, al quale hanno aderito, oltre a centinaia di privati, anche l’arcipelago eoliano ed i Comuni che vanno da Milazzo a Villafranca, mutando la precedente opzione, tranne Rometta rimasto con il Gal Peloritani.
Il Consiglio comunale di Torregrotta, convocato in seduta urgente il 28 settembre scorso, ha deciso di partecipare al Gal Tirreno Eolie. La minoranza istituzionale, dopo aver contestato la procedura di urgenza, ha accusato la maggioranza di improvvisazione, sia nella metodologia usata che nella scelta ritenuta poco opportuna, in quanto la composizione societaria del Gal Tirreno è a maggioranza privata. Ha evidenziato anzi che è stata fatta una scelta obbligata in quanto un assessore della maggioranza in carica sarebbe revisore del Gal Peloritani.
Inoltre, ancora dai banchi della minoranza, è stato eccepito che verrebbe meno la continuità territoriale, a causa della situazione anomala di Monforte, facendo correre il rischio concreto che Torregrotta ne resti fuori, ed è stato infine accennato a “stantii giochetti politici al servizio degli onorevoli di turno…” a scapito della tanto decantata “democrazia partecipata”.
Sempre travagliata la partecipazione ai Gal di Torregrotta che, finora assente per scelta (non condivisibile), ora è messa a rischio per problematiche riguardanti continuità territoriale, indicata come indispensabile! Malgrado la grande importanza dell’argomento il Paese non è stato coinvolto ed il dibattito in Consiglio è stato minimo. Sorprendentemente assente anche nei network dei sodali che su piccoli interventi fanno scorrere fiumi di parole. Eppure quanto c’era da approfondire sul peso della partecipazione privata, sulle questioni della continuità territoriale, sulla concertazione con i paesi a confine (fatto unico l’ incontro organizzato nell’aula consiliare di Torregrotta il 21/6/’16 dal Gal Peloritani) e non tralasciare l’opportunità di pervenire ad una decisione condivisa.
Forse la verità vera è che tale decisione parte da lontano ed è (come dev’essere) di natura politica. Constatiamo a questo punto come i più feroci sostenitori dell’antipolitica si siano convertiti….. anche a costo di sacrificare la cosiddetta “democrazia partecipata”!
Il Team del Movimento per il Cambiamento

Redazione Scomunicando.it

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