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“NARRAZIONI VISIVE ” A CAPO D’ORLANDO – Al giro di boa il racconto visivo tra memoria, identità e speranza contemporanea a cura della Fondazione Musarra

La mostra collettiva a cura di Massimo Scaringella, ospitata nel neonato Spazio Mediterraneo promosso dalla Fondazione Musarra

Capo d’Orlando, 30 luglio – 31 agosto 2025

Questo nuovo polo espositivo, voluto per arricchire il tessuto culturale di Capo d’Orlando, non è soltanto “una galleria, ma un luogo dinamico dove il pensiero incontra la creazione, dove la tradizione si intreccia alla contemporaneità”.

L’evento artistico-.culturale, già dalla sua inaugurazione, inserita nel cuore delle celebrazioni per il centenario dell’autonomia comunale e i settanta anni dalla storica mostra “Vita e Paesaggio”, ha rappresentato un momento simbolico di memoria e rinascita culturale

Un mosaico di voci, un linguaggio condiviso

Massimo Scaringella, il curatore ha, parlando dell’evento, soddisfatto della grande attenzione del pubblico, ha anche detto “la mostra “Narrazioni Visive” che presenta un incontro tra artisti italiani e internazionali che con varie discipline artistiche: come pittura, fotografia, scultura e incisione cercano di stimolare un dialogo con lo spettatore per una migliore conoscenza della creatività contemporanea” – aggiungendo “!Per quanto ampia possa essere una mostra non potrà mai essere esaustiva di una ricerca in continua evoluzione. Per questo si è cercato in questa presentazione di evidenziare alcuni percorsi, una campionatura che racconti di certe tendenze, di vicinanze tematiche, sia pittoriche che non, ma anche di alcune ricerche marginali dal punto di vista concettuale che forniranno allo spettatore la base per un suo personale percorso ideale attraverso i molteplici linguaggi del contemporaneo. Solo con una perlustrazione all’interno dei vari linguaggi in cui si esprime l’arte contemporanea è possibile comprendere le varie realtà creative in atto nella nostra società. Le opere presenti in questa mostra segnano quindi un percorso possibile nella realtà artistica visiva, mostrando insieme ad artisti di chiara fama sia nazionale che internazionale  e alcune giovani promesse che lasciano ben sperare per un loro futuro e in grado di produrre opere di ottimo livello”.

Infatti la collettiva riunisce artisti provenienti da Brasile, Argentina, Finlandia, Cina, insieme a voci consolidate del panorama italiano e siciliano.

Attraverso pittura, fotografia, installazioni e scultura, le opere esplorano temi universali: identità, memoria, spiritualità, trasformazione.

Massimo Scaringella: “Ogni opera è una storia visiva che arricchisce la lettura del nostro tempo” 

in mostra: tra simbolismo, memoria e materia si possono ammirare le opere di

  • Karina Amadori (Brasile) – “spiritualità e simbolismo”

  • Lucia Calabrino (Argentina) – esplora la “forza e fragilità dell’universo femminile”

  • Titti Faranda (orlandina trasferita a Roma) – installazioni sospese “tra metafora e memoria”. Durante l’inaugurazione, ha espresso un sentimento sincero: “Mi auguro sia solo l’inizio di un rilancio culturale per il nostro territorio”

  • Luciana Ghisi – interprete di un “linguaggio pittorico puro”

  • Franco Giletta – restituisce “l’essenza del reale”

  • Flavia Mitolo – cattura “l’energia invisibile dell’animo umano”

  • Michele Moschetto – mette in dialogo “pietra e pixel”

  • Arndt Christian Muller – tedesco residente a Pechino, con le sue opere “Martelli” raffigura “arte operaia e industriale”; un lavoro che ha attirato particolare attenzione

  • Michel Oz – “manifesti urbani riciclati” trasformati in opera d’arte

  • Ermanno Polla – intreccia “memoria e cambiamento”

  • Tuomo Rosenlund – naviga “tra ironia e malinconia”

  • Guita Soifer – “memoria stratificata” in forma poetica

  • Michele Stanzione – cattura “luce e tempo”

  • Enzo Tardia – trapanese di nascita, propone “forme in movimento”; tra le voci più attese della mostra

Una mostra, un laboratorio di futuro

La mostra nelle prime sue due settimane di apertura e ha registrato un grande successo di pubblico: una partecipazione calorosa ha testimoniato il forte desiderio di condividere arte, riflessione e contemporaneità, come ha puntualizzato anche Antonio Musarra, presidente della Fondazione, che ha sottolineato l’ambizione dello Spazio Mediterraneo: “Vogliamo coniugare radicamento e apertura culturale”, trasformando la sede in un “polo di riferimento per l’arte, la ricerca e i giovani talenti”.

Dettagli utili

  • Periodo della mostra: fino al 31 agosto 2025, ingresso libero

  • Location: Spazio Mediterraneo – Via F. Crispi 56, Capo d’Orlando (ME)

“Narrazioni Visive” è molto più di una mostra: è un gesto culturale capace di collegare passato e futuro, territori e sguardi internazionali, tradizione e sperimentazione.

La Fondazione Musarra, grazie a questo progetto, consegna alla città un’esperienza estetica e simbolica intensa, e offre agli spettatori un invito aperto a tracciare un proprio percorso tra le voci visive della contemporaneità.

alcune opere esposte

Redazione Scomunicando.it

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