La manifestazione – giunta alla quinta edizione – è nata nel dicembre 2008 dalla stretta collaborazione fra il territorio e la scuola, nel difficile contesto prospettato dai tagli economici della riforma Gelmini, che ha messo a rischio le piccole ma importanti realtà scolastiche dei villaggi, dove la stretta connessione fra le due componenti ha dato risultati sorprendenti..
Il calzolaio, il fabbro, i generi alimentari (“a putia”), sono alcune fra le tante realtà economiche della Salice di sessant’anni fa.
Quest’ anno il percorso si arricchisce di nuovi ambienti: come quello dove si mostra la lavorazione e vendita del pescestocco o quello in cui si produce il sapone naturale, facendo conoscere tutte le fasi della lavorazione.
I vicoletti illuminati dalla luce delle lanterne sono popolati da bambini che giocano al “campanaro” o con il “paloggiu”, che cantano musicali stornelli rigorosamente in dialetto siciliano e le scalinate sono lo sfondo delle lunghe e sentimentali serenate che l’innamorato dedica all’amata, sotto l’occhio vigile del “buon vicinato”!
Il vocìo dei contadini che tornano dai campi e delle lavandaie alla fontana, la recita del rosario davanti al fuoco del “braciere” fanno respirare un’ atmosfera rarefatta e ormai dimenticata. Figure ormai scomparse sono la “lattaia” che con qualche capretta del suo gregge attraversava il paesino e riforniva le casette dei salicesi di buon latte caldo. Ancora dimenticata è la figura del “banniaturi” che annunciava la raccolta delle olive o la divisione del raccolto presso le abitazioni del signorotto del paese.
L’iniziativa è realizzata da tutta la comunità salicese, che dimostra la capacità di aggregazione e confronto fra le generazioni; inoltre la testimonianza degli anziani del villaggio, che in quegli anni “c’erano”, diventa indispensabile per una ricostruzione fedele e sentita di questo alternativo “microvillaggio nel villaggio”.
La scelta di ambientare la manifestazione al “Puntale” o al ”Chiatto” ovvero le parti più antiche del villaggio, dove il tessuto urbano storico di scalinate, vicoli, sottopassaggi è rimasto pressocchè invariato nel tempo, è stata fortemente voluta dai salicesi, che in questa occasione si sono riappropriati della memoria storica dei luoghi, oggi cancellata dalle cementificazioni selvagge, sviluppando una forte sensibilità per la tutela del territorio.
DATE DELLA MANIFESTAZIONE
Piazza Principe Umberto, Salice
25/26/30 DICEMBRE 2012
1/6 GENNAIO 2013
orari: 17.30 – 19.30.
DA MESSINA
Autostrada Messina – Palermo A20: Uscita Villafranca Tirrena, proseguire verso Messina lungo la SS.113, superando Ortoliuzzo, al bivio di Marmora , seguendo la segnaletica stradale “Salice” imboccare la strada provinciale n.51, dopo 3 Km si raggiunge il nostro villaggio!
Percorrere la Strada statale 113, dopo il villaggio Rodia (punto di riferimento il distributore di benzina Q8), al bivio di Marmora , seguendo la segnaletica stradale “Salice” imboccare la strada provinciale n.51, dopo 3 Km si raggiunge il nostro villaggio!
Percorrere il Viale Giostra, proseguire verso San Michele e imboccare l’arteria comunale Portella, dopo circa 4 km si raggiunge un incrocio ( punto di riferimento la Pizzeria Portella) dal quale seguendo la segnaletica si intraprende la strada verso Salice, proseguire per 5 km e siete arrivati alla meta.
Il percorso è lo stesso se si procede dalla vecchia statale 113 dei colli San Rizzo, si raggiunge un incrocio ( punto di riferimento la Pizzeria Portella) dal quale seguendo la segnaletica si intraprende la strada verso Salice, proseguire per 5 km e siete arrivati alla meta!
DA MILAZZO
Autostrada Messina – Palermo A 20: Uscita Rometta Marea, proseguire lungo la SS.113 che attraversa i Comuni di Saponara Marittima e Villafranca Tirrena, superare Ortoliuzzo, al bivio di Marmora , seguendo la segnaletica stradale “Salice” ,imboccare la strada provinciale n.51, dopo 3 Km si raggiunge il nostro villaggio!
N.B: LE AREE DI PARCHEGGIO SONO PRESSO PIAZZA MADONNA DI LOURDES ( INGRESSO LATO MONTE DEL PAESE) E PRESSO PIAZZA CANONICA (CAMPETTO PARROCCHIALE AL CENTRO DEL PAESE).
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