Un dato importantissimo è il ruolo di protagonista che il Liceo scientifico “C. Caminiti” ha avuto nella realizzazione dell’evento.
Il liceo, da sempre, partner di Naxoslegge, è stato la sede ospite di tanti importanti eventi, in cui i giovani si sono confrontati con importanti scrittori e si sono resi protagonisti delle maratone di lettura, che hanno caratterizzato tutte le mattinate del festival.
La neo dirigente del Liceo, prof.ssa Carmela Maria Lipari, ha sposato con entusiasmo l’iniziativa, contribuendo anche con importanti interventi, sia in apertura sabato 21 settembre, sia giovedi 26 nell’ambito della presentazione del libro dei Adolfo Scotto “La scuola che vorrei”.
Il Liceo Caminiti per otto giorni si è trasformato in una vera fucina di idee, aprendo le porte al territorio, ospitando studenti, docenti e dirigenti scolastici di tante altre scuole, favorendo il fruttuoso e virtuoso scambio delle esperienze didattiche.
Anche questa ultima iniziativa ha ottenuto il plauso e la sentita approvazione della dirigente scolastica e della intera comunità scolastica.
Parliamo di Naxoslegge con il nuovo dirigente scolastico, la prof. Carmela Maria “Nuccia” Lipari, proviene dall’istituto Manzoni di Messina che ha diretto dal 2009, ha 27 anni di esperienza maturate nelle scuole delle quattro province, ed ha alle spalle studi di carattere psico-pedagogico.
Cultura, Tradizione, Attualità
In base alla sua esperienza, Naxoslegge come Festival laboratorio è un esperimento che funziona?
E’ un progetto ambizioso che trova terreno di applicazione nella scuola, con il coinvolgimento dei ragazzi del Liceo Scientifico di Giardini, degli alunni di tutte le sedi dell’Istituto di Istruzione Superiore S. Teresa di Riva a cui il Liceo di Giardini appartiene e di ragazzi di scuole del comprensorio, di Messina e della provincia di Catania.
Abbiamo visto tanti ragazzi partecipare, non solo del suo istituto, aiutiamo i nostri lettori a capire perchè?
Nell’ambito della vetrina letteraria rivolta alla scuola, in cui i protagonisti sono i libri e con loro gli autori, vengono presentati ai ragazzi, assieme al valore del passato, tematiche che animano il dibattito culturale moderno.
E’ un’occasione per la scuola di mantenere vivo il legame con la tradizione, di fare riflettere i ragazzi sulle problematiche del presente e poter essere attrezzati per il futuro.
I ragazzi potranno scegliere di leggere i libri che maggiormente stimolano i loro interessi
Certamente è un Festival al “femminile”.
Mi sembra giusto che anche questo Festival dia ampio spazio alle donne e che vengano presentate attuali e pressanti tematiche al femminile.
Tornando al binomio, Scuola e Festival, questo è un binomio importante – dai crediti formativi agli incontri con gli autori…. – come giudica questa opportunità che il Liceo offre ai suoi studenti?
Sicuramente una importante occasione di incontro, di opportunità di conoscenza, di confronto, di arricchimento per il percorso formativo dei ragazzi con attestazione di crediti
Naxos legge…il viaggio: La Sicilia è/e il viaggio”
Naxoslegge…le donne
Naxsoslegge…la legalità
Tra i nati libri che il Festival propone… qualche adotterebbe nella sua scuola… e se qui non ne trova nessuno di suo gradimento, quale libro che oggi il mercato librario offre farebbe leggere ai suoi ragazzi… e perchè?
Il libro si propone di dare risposte, anche se non esaustive, alle tante problematiche che oggi investono la scuola, determinando la crisi del sistema scolastico, che è lo specchio di una più ampia crisi di transizione con cui oggi dobbiamo fare i conti in tutti i settori.
Al di la della semplice e sterile denuncia, occorre dibattere i nodi problematici in un confronto onesto e rifarsi ai veri valori per costruire una scuola migliore
Che cosa pensa della riforma scolastica attuale, e quale domanda avrebbe fatto all’assessore alla cultura della regione siciliana, Maria Rita Sgarlata, vista alla presentazione dell’Arsenale?
Da anni si aspettava l’intervento di riordino che riportasse a sistema i tantissimi indirizzi nella scuola secondaria e desse piena dignità e qualità ai percorsi dell’istruzione tecnica e professionale.
Tuttavia, una riforma nata in una stagione di tagli ,finisce per esserne condizionata.
La riduzione dei quadri orari, inoltre, rende difficile assicurare la congruenza dei percorsi con i profili di uscita alla fine dei cinque anni.
La scuola, secondo Lei, va gestita come un’azienda o l’insegnamento ha una sua peculiarità educativa, culturale e umana che rendono l’istruzione un campo completamente diverso da qualunque altro?
La scuola come organizzazione è stata oggetto di molteplici analisi.
La trasposizione meccanica nella scuola dell’organizzazione aziendale è impraticabile, perché la scuola è si un soggetto organizzativo, ma ha caratteristiche particolari, in quanto basato su un intreccio di relazioni che pone al suo centro l’alunno e il suo progetto di vita, le sue esigenze, i suoi bisogni di crescita e di maturazione nella sua originalità, identità e autonomia.
Sostituendosi al direttore artistico del Festival, che lei conosce bene, la professoressa Fulvia Toscano, cosa avrebbe aggiunto?
O cosa avrebbe tolto nel e dal programma di questa terza edizione?
La Professoressa ha riconosciuto e riservato alla scuola un posto da protagonista nel progetto, in quanto in tutte le mattinate della settimana la scuola è stata una vetrina letteraria.
Max Scaffidi
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