Categories: News

Nella nostra penisola trionfa il comico che fa politica

– di Saverio Albanese
Una indagine effettuata in maniera certosina e scrupolosa dal prestigioso Istituto Pubblic Affaire rispecchia, fedelmente, il nostro Bel paese, rilevando che il 9% degli italiani alle elezioni politiche voterebbe Cetto Laqualunque e il suo “Partito du pilu”. Il popolare Cetto, sarebbe nelle condizioni di conquistare almeno il 2,3% dei consensi e potrebbe contare su un 6–7% di potenziali elettori. Voti veri, espressi però per un partito e un candidato falsi.
Il politico di turno è infatti il protagonista del film “Qualunquemente”, interpretato dal comico lombardo Antonio Albanese, uscito nelle sale venerdì scorso. Una pellicola che, lo scorso fine settimana, è stata promossa con l’allestimento nelle città di gazebo simili a quelli usati nelle campagne elettorali, con tanto di gadget, palloncini e raccolta firme. Una strategia che ha funzionato, visto che i sostenitori raccolti sono più dell’1,3% dell’Api di Rutelli e dello 0,7% dei Radicali.
Un fenomeno, quello dei comici in politica, che va forte anche all’estero. In Belgio sta crescendo un singolare movimento di protesta che ha conquistato 130mila persone, “Per un Belgio con la barba”, guidato da Benoît Poelvoorde. Il principio? Finché non verrà formato il nuovo Governo, vacante da più di sette mesi, chi aderisce non si taglierà la barba o ne sfoggerà una finta. E che dire del Brasile, dove a ottobre il clown Tiririca ha rastrellato più di un milione di voti? Stessa musica in Islanda: Jon Gnarr, il sindaco della capitale Reykjavik eletto a maggio, è un amato attore. Per non parlare degli Stati Uniti: a ottobre, per le elezioni di metà mandato, a sostegno di Obama sono saliti sul palco i famosissimi Jon Stewart e Stephen Colbert.
La cosa potrebbe succedere anche in Italia? Pare di sì,  se corrispondono al vero i dati pubblicati dal Corriere della Sera. L’inesistente Partito du Pilu, dell’altrettanto inesistente politico Cetto La Qualunque avrebbe un consenso del 2,3% ma con un bacino di potenziali elettori oscillante fra il 6 e 7%. Quanto basta per superare partiti tradizionali quali Sinistra e Libertà, UDC, Futuro e Libertà, Italia dei Valori. Non male per chi si è inventato un personaggio politico indecente che, nel corso degli anni, è diventato sempre più reale.
Del resto noi, in Italia, siamo abituati  a partiti del genere. All’Uomo Qualunque ricordato nell’articolo del Corriere della Sera, vogliamo aggiungere il Partito Nettista Italiano o Partito della Bistecca che nel 1953 si presentò con un programma inequivocabile: una bistecca al giorno per tutti. Non ci credete? Ecco qua il suo programma in una Settimana Incom dell’Istituto Luce.

admin

Recent Posts

IL FURTO AD ANTENNA DEL MEDITERRANEO – Arresti domiciliari per un 24enne

E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…

4 ore ago

TRA CLOUD E MOBILE BANKING – L’importanza di scegliere siti sicuri

TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri

5 ore ago

PROTAGONISTI AL SITU FESTIVAL 1 – Alessia Talò

Punti morbidi e strade di pietra, 2025. Filati di cotone e sassi, dimensioni variabili. (altro…)

5 ore ago

FOTO D’EVENTI – Torrenova ieri. Loredana Bertè, Amunì & Castrovinci, Piazza mare….mai così

Amunì, il Festival Agroalimentare a Torrenova, parte alla grande. (altro…)

7 ore ago

GAL NEBRODI PLUS – Riconfermato Francesco Calanna: “Governare dal basso e progettare il futuro”

Si è svolta ieri, venerdì 5 settembre, nella suggestiva cornice di Villa Piccolo a Capo…

8 ore ago

SPETTACOLI – “Mizzica, questo è Jazz”: la Sicilia racconta l’origine del Jazz con teatro e cuore

Una magia senza confini ha avvolto piazza XX Settembre a Canicattini Bagni durante il Canicattini…

1 giorno ago