La nota della cantante, mentre una lettera aperta rivolta al presidente della Repubblica Sergio Mattarella trasformai il suo concerto “negato” in un caso nazionale
Noa scrive oggi:
Cari amici, Abbiamo avuto molti problemi con le autorità di Milazzo per il concerto di stasera. In effetti per questo motivo il concerto è stato quasi cancellato!
Io non so esattamente perché oggi a Milazzo posso cantare solo per 199 di voi, (questo è ciò su cui le autorità insistono!) non sono Italiana, non conosco bene le vostre leggi, ma è la prima volta in 27 anni della mia carriera in Italia che mi capita una cosa simile.
I miei amici Siciliani mi dicono che pochi giorni fa in questo stesso castello migliaia di persone hanno partecipato ad un concerto rock… e allora, io non capisco….??
Ma l’affetto che ho per questa terra di Sicilia dove è iniziata la mia carriera internazionale mi ha spinto a tenere ugualmente il mio concerto anche se solo per poche persone.
Abbiamo ancora pochi biglietti. Venute stasera al Castello di Milazzo, città che amo, dove hi cantato la prima volta nel 1994, incredible, vero?
La Musica vince sempre..
La querelle sul concerto di Noa al Castello di Milazzo per cui la commissione comunale per la pubblica sicurezza ha concesso solo 199 posti è già un caso nazionale. Gli organizzatori dopo un primo comunicato in cui lasciavano intendere un atteggiamento ostruzionistico legato alla nazionalità della cantante israeliana ora hanno pubblicato sulla pagina facebook “Milazzo Jazz” – nella quale viene promossa la manifestazione musicale – una lettera aperta rivolta al numero uno del Quirinale. Ecco il testo integrale:
Egregio Presidente,
Pochi mesi orsono Lei ha voluto concedere a Noa il titolo di Commendatore della Repubblica Italiana che si è aggiunto al titolo di Cavaliere della Repubblica conferito dal suo predecessore Giorgio Napolitano
Entrambi avete voluto far diventare l’artista israeliana figlia del nostro Paese, e di questo Noa va orgogliosamente fiera ma nei suoi confronti domenica 25 agosto , degli italiani meno autorevoli, hanno ritenuto di compiere un oltraggio alla sua figura e alla sua arte, cercando in tutti e modi di non farle tenere un concerto al Castello di Milazzo, ponendole un vergognoso ricatto: cancellazione o la scelta di cantare Bach davanti a solo 199 spettatori, nell’area che sino a dieci giorni fa ha ospitato una tre giorni rock con un’agibiltà concessa sino a 3200 persone
Ma il concerto di Noa è stato ritenuto ad altissimo rischio da una inadeguata e , probabilmente, prevenuta commissione di vigilanza .
E così, l’Artista da Lei omaggiata, viene ferita ed oltraggiata nella Sua e nostra Sicilia da un ingegnere dei VV.FF che giudica pericolosi 199 spettatori di
Noa ma del tutto legittimi i 3200 del festival rock di una settimana fa
Noa canterà A Milazzo per rispetto del pubblico, del Sindaco e del Comune di Milazzo, vittime anche loro della situazione creatasi.
Aggiungendo:
Potevamo fare Sfera e Basta, quello di Corinaldo e avremmo avuto il permesso per 3200 biglietti , invece facciamo 90 minuti e piu di Arte purissima e quindi solo 199 , qui a Milazzo, avranno la fortuna di ascoltare stasera Noa
Qualcuno ha detto : ma se stanno in piedi…
Chissà perché i greci costruivano magnifici e grandi teatri ( alcuni li abbiamo ereditati pure noi ) , quanta fatica sprecata !! Potevano tenere ii pubblico in piedi no?
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