Attualita

NOMAFIE – Parte dalla Sicilia una nuova rete di associazioni antimafia e antiracket

Possiamo dire che parte anche da Brolo lo spunto attraverso l’Abib che ne è stata tra le prime delle associazione promotrice. Ora è una realtà. Undici associazioni antiracket siciliane hanno dato vita – domenica scorsa – a una nuova rete che si propone di estendere il suo raggio d’azione nel resto d’Italia e di innovare la tradizionale attività antiracket che vede le associazioni muoversi in difesa di chi denuncia, assistendoli e costituendosi parte civile al loro fianco. Un’associazione come sottolinea Mario Castrovinci, presidente dell’associazione brolese, che guarda avanti e che non si  fermerà solo ad azioni antirachet e antiusura.

Il comunicato

Per contrastare le attività mafiose che negli ultimi anni si sono trasformate e non sempre sono inquadrabili nelle vecchie categorie che costituivano le principali minacce per le imprese, la rete NOMAFIE, oltre a monitorare estorsioni e usura e a incrementare la pratica del consumo critico, si impegnerà a:

1) coinvolgere in progetti solidali i consumatori e gli imprenditori che non pagano il pizzo,

2) promuovere e sostenere i produttori antiracket,

3) creare reti di imprese capaci di liberare dall’ingerenza della mafia pezzi di mercato,

4) collaborare con le Istituzioni nella gestione dei beni sequestrati e confiscati,

5) intensificare la lotta alla corruzione coinvolgendo anche il mondo delle professioni.

Per evitare tentazioni verticistiche, le associazioni aderenti, pur partecipando a un disegno comune, godranno di una grande autonomia nell’attività svolta nei territori di appartenenza, salvaguardando in questo modo la diversità che caratterizza le diverse esperienze territoriali le quali vengono considerate una grande ricchezza da mettere in comune.

Si tratta di un programma impegnativo che partendo da Castelvetrano, Barcellona Pozzo di Gotto, Lentini- Carlentini, Palermo, Brolo, Bagheria, Castellammare del Golfo, Scordia, Partinico, Agrigento e Floridia-Solarino sarà esteso ad altri territori coinvolgendo anche altre associazioni. La sede sociale è stata individuata presso LiberoFUTURO nella città di Palermo, con l’auspicio che diventi la capitale dell’antimafia e con l’intento di mettere a valore gli straordinari risultati conseguiti in quella provincia anche grazie ad alcune associazioni che aderiscono alla nuova rete.

La riunione costituente si è tenuta domenica 12 febbraio a Caltanissetta, presso il Centro per la formazione professionale di Casa Rosetta onlus nello splendido Palazzo Duca di Villarosa Notarbartolo, dove si è anche discusso dei temi contenuti nella carta degli intenti. Il lentinese Salvatore Giuffrida è stato nominato presidente della nuova federazione, affiancato da Nicola Clemenza, vicepresidente, Enrico Colajanni, segretario-tesoriere e dai consiglieri Sofia Capizzi, Maurizio Guercio, Gerlando Gibilaro e Domenico D’Agati.

Redazione Scomunicando.it

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