A ridosso delle Festa del Libro, data non casuale, la giovane scrittrice Ivonne Agostino ha presentato presso i locali dell’associazione Kronos, in via Trieste, a Brolo, il suo libro d’esordio “Non Esiste Solo il Nero” edito da Armenio Editori.
Il salotto culturale\editoriale promosso dall’associazione brolese si è quindi intriso d’attualità.
Infatti durante il dibattito sono venute fuori le problematiche legate al fenomeno “droga e minori” oggi a Brolo in primo piano.
In maniera matura e attenta si è messo l’indice sul bisogno di attenzioni e d’informazione, senza “nasconder il sole con un dito”, ma trovando punti di incontro, di collaborazione, di interventi nel rispetto dei ruoli.
Un incontro dove il confronto si è arricchito da alcune testimonianze fornite dai tanti giovani presenti che hanno parlato di esperienze, di bisogni, della necessità della costruzione di un dialogo all’interno della famiglia, in primo luogo, di come a volte si sentono compressi da pregiudizi ma anche da carichi di responsabilità che piovono sulle loro spalle.
Uno spaccato che ha dato il senso, che spesso sfugge ai più, di quanto i giovani siano maturi, presenti e attenti osservatori, senza per forza esserne giudici, del mondo dei grandi.
Ma tornando al libro di Ivonne Agostino che ha offerto anche quest’occasione di confronto, ma che non è solo un libro che parla di droga, come la stessa autrice ha sottolineato.
Questo – “Non Esiste Solo il Nero” – è stato presentato da Tina Molica da perfetta padrona di casa.
Ne ha letto dei passi, ha stimolato il dibattito, chiedendo ai presenti di intervenire, anzi ponendo lei stessa delle domande, poi ha dato spazio all’autrice che ha “raccontato” della sua esperienza, disegnando i profili dei protagonisti del suo romanzo d’esordio.
Ragazzi come tanti, che a tratti indossano le “maschere” per nascondere paure, timori, timidezze, ma anche insicurezze e disagio.
Ragazzi come tanti, come quei “figli che non conosciamo” e che la lettura del libro potrebbe farci guardare con occhi diversamente consapevoli.
Ivonne Agostino, che da qualche settimana collabora attivamente con la redazione di Scomunicando.it, lei è nata a Patti nel 1998, vive a Gliaca di Piraino con i genitori e i suoi due cani, Macchia e Samy.
Frequenta il liceo linguistico Vittorio Emanuele III a Patti e scrive dall’età di quindici anni.
All’incontro era presente Nino Armenio, l’editore,e Ettore Salpietro, patron della Kronos, che ha introdotto il salotto lettarario.
Dal libro:
Sedici anni, occhi verdi, una personalità frizzante, le dita lunghe e flessuose di un’artista.
Dita da sempre abituate a sfiorare tempere e colori, pennelli e matite, si riscoprono piacevolmente capaci di sfiorare altre mani, un viso spigoloso e labbra sottili.
Alessandra e Lorenzo si ritrovano, ombre del passato l’uno dell’altra, in un giorno particolarmente triste e freddo.
Al funerale della donna che ha cresciuto entrambi, il loro sguardo si incrocia e le mani strette a pugno si dischiudono leggermente.
Giulia e Francesco, figure portanti della vita di Alessandra, si faranno narratori delle conseguenze derivate da quell’incontro.
Dell’amore che, a volte, diventa una condanna.
Per leggere ancora:
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