– di Corrado Speziale –
Nell’ambito della rassegna di eventi, organizzata dall’associazione Impronte, prevista dalla sera di sabato 15 a quella di domenica 16, con tanti momenti di cultura e di aggregazione in varie sedi cittadine,
Notte d’Arte 2018. Dalle ore 20 di sabato 15 alle 22 di domenica 16, vari palazzi e piazze di Messina ospiteranno la rassegna di eventi organizzata dall’associazione Impronte, presieduta da Marisa Arena, con il patrocinio e la compartecipazione del Comune di Messina, Assessorato alla Cultura, Assessorato politiche giovanili sport spettacolo e tradizioni popolari, Città Metropolitana, Ordine degli architetti, Confcommercio, Istituto Nazionale Bioarchitettura.
Parteciperanno alla manifestazione il Cesv Messina, Telefono Amico, Ass.ne Frates, Ass.ne Donare è vita. Madrina dell’evento sarà Daniela Conti.
Pittura, fotografia, architettura, scultura, cinema, musica, poesia, teatro, moda, artigianato, caratterizzeranno le due giornate nelle varie sedi cittadine destinate ad ospitare gli eventi:
Palazzo Zanca, Palazzo dei Leoni, Galleria Vittorio Emanuele, Piazza Antonello, Piazza Unione europea, Piazza Duomo, Camera di commercio.
Nell’ambito della nutrita rassegna, a partire dalle 21,30 di sabato, il salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, ospiterà la proiezione dei corti vincitori alla 50.ma edizione del Fotogramma d’Oro Short Film Festival, svoltosi al Multisala Apollo lo scorso maggio. A cura della Federazione Nazionale Cinevideoautori, presieduta da Francesco Coglitore, curatore anche della direzione artistica del Festival, saranno proiettati gli 8 cortometraggi vincitori a vario titolo dei premi attribuiti dalla giuria.
Allora, 244 corti, provenienti da ogni parte del mondo, passarono al vaglio della commissione che ha avuto il compito di selezionare accuratamente le opere che variavano tra più generi: soggetto, documentario, animazione, etnografico, sperimentale. La scelta è avvenuta, preliminarmente, accertando la loro regolarità rispetto al bando, mentre successivamente si sono valutati i contenuti, l’originalità e la vastità degli argomenti trattati, il linguaggio espressivo, l’utilizzo di strumenti e tecniche non convenzionali. Attraverso la selezione furono scelte 53 opere, consegnate al giudizio della giuria che era presieduta dall’attore Maurizio Marchetti, e composta da Maria Arena, regista e docente Accademia delle belle arti; Nino Genovese, storico del cinema; Donatella Lisciotto, psicologa e psicoterapeuta e dal giornalista e critico cinematografico Marco Olivieri.
I film trattano temi dall’importante contenuto etico e sociale di grande attualità, quali l’immigrazione, l’eutanasia, la crisi adolescenziale, l’omosessualità, il caporalato, l’amore e la crisi economica.
Il programma delle proiezioni.
“Partenze”, (Departures) di Nicolas Morganti Patrignani, affronta il difficile tema dell’eutanasia e del testamento biologico. Accettare la difficile scelta della moglie malata, aiutandola a porre fine alle sue sofferenze e trovare poi modo di raccontare questo segreto alla figlia, è la sintesi di una storia commovente, coraggiosa e di struggente attualità. A Giorgio Colangeli è andato il Premio Speciale Migliore Attore.
“Futuro prossimo”, del regista sardo Salvatore Mereu, è ambientato in uno stabilimento balneare e narra della drammatica realtà dell’immigrazione. Il film si è aggiudicato il Fotogramma di Bronzo.
“La Giornata”, di Pippo Mezzatesta, racconta la drammatica storia di Paola Clemente, bracciante pugliese morta di fatica nelle terre assoggettate al caporalato. Al film è andato il Premio Speciale Cinema come Impegno Sociale.
“2 by 2” corto britannico del regista Mark Playne, segna una linea sottile tra amore e odio. Due pastori divisi dalla storia e da una barriera di confine nazionale, scoprono improvvisamente d’avere la possibilità di essere gli ultimi due sopravvissuti di una catastrofe mondiale. La storia è un racconto per immagini ironico e leggero. Al film è andato il Premio Speciale Migliore Fotografia.
“Hola me llamo Carla”, film spagnolo del regista Gabriel Beitia, ha come protagonista una donna ammalata che in un monologo intenso ed emozionante fa vivere ai passeggeri di un tram una storia incredibile per amore e generosità. Il film è stato premiato con il Fotogramma d’Argento. Grazie alla sua straordinaria interpretazione, il Premio Speciale Migliore Attrice è andato a Rocio Calvo.
“Sisak”, film indiano del regista Faraz Arif Ansari, rappresenta una storia d’amore silenziosa tra due uomini che si incontrano su un treno. Quando i gesti, gli sguardi e l’intensità delle emozioni raggiungono un livello simile, non occorrono parole per descrivere la grandezza dell’amore. Il film, che con arte e delicatezza denunzia la condizione degli omosessuali in India, si è aggiudicato il Premio Fotogramma d’Oro Campus e il Premio speciale Cinema è Libertà.
Alcuni film saranno anche accompagnati da brevi dibattiti: assieme a Francesco Coglitore, interverranno ospiti qualificati. Si parlerà di alcuni temi che abbracciano il contenuto dei film, tra cui l’omosessualità e il testamento biologico. Alla luce della sentenza emessa lo scorso 6 settembre dalla Corte suprema indiana, che ha sancito l’abolizione del reato di omosessualità che vigeva in India da 157 anni, desta grande curiosità e interesse “Sisak”, del regista Faraz Arif Ansari. Su questo tema al dibattito interverrà il presidente dell’Arcigay “Makwan” Messina, Rosario Duca, protagonista di tante battaglie in questo settore.
Sulle tematiche che riguardano le condizioni e i disagi sociali e familiari, trattati nei film, è previsto anche l’intervento di Ennio Marino, presidente di Telefono Amico e vicepresidente vicario del CESV di Messina.
La serata sarà presentata dall’attrice messinese Noemi David.
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