Fotonotizie

“NOTTE DELLA CULTURA” – Un progetto pattese che potrebbe, anzi dovrebbe, essere esportato

Si è svolta a Patti la settima edizione di Notte per la Cultura, evento ideato, curato e realizzato da anni, con passione e continuità, dall’associazione di promozione sociale Officina delle Idee. L’edizione 2016 è apparsa totalmente innovata nel percorso e nell’offerta delle performance, grazie anche al prezioso supporto di Indiegeno Fest e di tutti gli altri protagonisti che hanno offerto il loro contributo: associazioni di artisti, operatori dell’enogastronomia, librerie e semplici cittadini.

Nel corso della serata i numerosi fruitori, attenti e incuriositi, sono stati intrattenuti nel suggestivo borgo Pattese, tra visite guidate gratuite, reading di poesie, mostre d’arte e fotografiche, concerti e degustazioni.
Questo pregevole esempio di impegno civico ha assunto, edizione dopo edizione, anno dopo anno, un’importanza degna di nota sia sotto il profilo culturale che sotto quello della partecipazione.
È la dimostrazione lampante di come si possa fare marketing e turismo di qualità mettendo a sistema in maniera sapiente i luoghi, le eccellenze enogastronomiche, l’arte e la buona politica; quella del fare.
L’idea di fondo è apparentemente banale: c’è un borgo che contiene dei tesori, ci sono dei luoghi che raccontano delle storie, custodi dimenticati del genius loci di una intera comunità (caratteristiche, queste, più o meno comuni a tante realtà).
Bene!
Sembra proprio non ci sia di meglio da mostrare e  far scoprire ai turisti e da far riscoprire alla comunità!
Lapalissiano!
Dovrebbe essere l’abc; il punto di partenza di qualunque normale amministrazione.
Sembrerà invece paradossale ma, a queste latitudini, c’è bisogno che sia un’associazione a colmare il vuoto della Politica. Gente non stipendiata da nessuno, che nella vita si occupa di tutt’altro, e che sembra mossa da un amore per il bene comune anni luce avanti rispetto alla classe dirigente che li rappresenta.
Non è una questione che riguarda solo Patti, dove anzi l’Amministrazione ha sempre dato supporto logistico all’evento e dove esiste chi, con sacrificio e dedizione, si occupa di promozione, in termini di qualità dell’offerta, finanziando direttamente (per lo più con i proventi del 5×1000) manifestazioni di questo genere.
Il dramma culturale è piuttosto il canovaccio tipico di un modo di gestire (o meglio, di ignorare) la promozione del territorio della stragrande maggioranza dei Comuni Siciliani, fatta eccezione per qualche isolato esempio virtuoso.
C’è allora da farsi qualche domanda.
C’è da chiedersi perché un Ente non riesca a formare parte del suo apparato interno (spesso spropositato nei numeri e sottoutilizzato) per impiegarlo in maniera proficua nel settore della promozione territoriale.
C’è da chiedersi perché tutto si risolva nel puntuale “doveroso ringraziamento alle associazioni e a chi, come anche noi, crede nella valorizzazione e nella riscoperta del centro storico.”
E c’è da chiedersi perché ad amministrare finisca quasi sempre gente convinta che il centro storico abbia bisogno di essere riscoperto e valorizzato (termini ormai inflazionati), ma che tuttavia per farlo servano ingenti risorse economiche, tavole rotonde, dibattiti e, per forza di cose, non lo si faccia mai.
Le città hanno bisogno di essere vissute, non di essere discusse o dibattute.
Tornano allora alla mente le parole di Pasolini, citate, tra l’altro, nel manifesto della passata edizione di Notte per la Cultura, per riflettere su come a volte bastino soltanto occhi attenti e un po’ di rispetto:
“Il problema è avere gli occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi.
Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio.”
Pierluigi Gammeri
foto tratte dal profilo fb di Mauro Aquino

Redazione Scomunicando.it

Recent Posts

IERI SERA A TINDARI – Tra “Festa” e Sacralità

Le foto di Natale Arasi (altro…)

1 ora ago

AD ACQUEDOLCI – La piazza rompe il silenzio: arte, musica e denuncia civile per Gaza e martedì l’incontro con Mazzeo

Il 4 settembre. E martedì 9 settembre, ore 18:00 ci sarà l'incontro con l'attivista dei…

3 ore ago

GRAZIELLA DE PALO – La giornalista che l’Italia (vigliaccamente) ha dimenticato

Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…

15 ore ago

IL PREMIO “PICCIRIDDA” – Nel ricordo di Rita Atria quest’anno consegnato a Giuseppe Antoci: memoria, impegno e rinascita

La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…

16 ore ago

FORMAZIONE INNOVATIVA – La spiaggia di Testa di Monaco Natural Beach diventa un’aula

     Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…

16 ore ago