Il nuovo foglio digitale si unisce alla raccolta firme per salvare il reparto che ha già dato speranza e vita a centinaia di bambini siciliani
Una presa di posizione netta, civile e molto “sociale” contro la paventata chiusura del reparto di cardiochirurgia pediatrica dell’ospedale San Vincenzo di Taormina.
È quella espressa da NovaVox+, nuovo foglio digitale d’informazione nato a Patti per dare spazio alle istanze sociali e culturali del territorio, che ha deciso di affiancare la campagna di raccolta firme lanciata da genitori, cittadini e associazioni per scongiurare la soppressione di un’eccellenza sanitaria siciliana.
«Vorremmo far conoscere al maggior numero possibile di persone — scrivono i promotori della petizione — l’ingiustizia che stiamo subendo noi genitori, ma in primis i nostri figli, piccoli pazienti del reparto di cardiochirurgia pediatrica del San Vincenzo. Piccoli d’età, ci tengo a precisare, ma GRANDI per il loro vissuto. Non possiamo permettere che, per mere questioni politiche e di rendiconto, venga chiusa una struttura forse unica in Sicilia, che ha già salvato centinaia di bambini malati di cuore, affetti da malformazioni rare, grazie a un’équipe di veri numeri uno — non a parole, ma nei fatti».
Le testimonianze che arrivano dalle famiglie colpite da questa possibile decisione sono toccanti.
Una madre racconta: «Mia figlia è una delle vite salvate: aveva pochi minuti di vita, e senza il CCPM di Taormina oggi non ci sarebbe. Quel reparto ha fatto la differenza, e la fa ogni giorno, per centinaia di bambini e le loro famiglie».
La scelta di chiudere il reparto, spiegano i promotori della mobilitazione, risponde a logiche meramente politiche e di bilancio, che però trascurano il valore umano, sociale e sanitario di un presidio di eccellenza. Taormina è infatti l’unica sede in Sicilia in grado di garantire interventi di cardiochirurgia pediatrica complessi e tempestivi, salvando vite che altrove rischierebbero di perdersi per mancanza di strutture adeguate o per la distanza da centri specializzati.
Per questo, la redazione di NovaVox+ ha scelto di dedicare la sua prima vera battaglia civile alla difesa del reparto e alla promozione della campagna di raccolta firme, dando spazio alle voci dei genitori e rilanciando l’appello a tutte le istituzioni affinché questa decisione venga immediatamente rivista.
«Aiutateci a non farlo chiudere. Ve lo chiediamo per i nostri figli, ma anche per tutti quelli che potrebbero nascere domani con lo stesso bisogno di cure. Non spegniamo questa luce di speranza per la Sicilia».
Chiunque voglia contribuire alla causa può sottoscrivere la petizione online o recarsi presso i banchetti di raccolta firme allestiti in numerosi comuni della provincia.
NovaVox+ continuerà a seguire la vicenda, dando voce ai cittadini e sollecitando una risposta chiara e immediata dalle autorità regionali. Perché la salute dei bambini non può essere sacrificata su nessun altare politico o economico.
per firmare la petizione
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