A poche ore dalla bomba d’acqua che ha investito anche Brolo, l’assessore Nuccio Ricciardello, che cura anche il comparto della viabilità, fa il punto su quanto accaduto, ma anche lancia in grido d’allarme richiamando l’attenzione di altri enti che dovrebbero vigilare e svolgere l’attività manutentive sul territorio.
L’abbiamo visto inzuppato sotto la pioggia, in mezzo a strade piene d’acqua, a rimuovere grate e detriti, ad aiutare i “ragazzi” della Protezione Civile.
Questo ieri quando il paese sotto la bomba d’acqua che l’ha colpito annaspava.
Lui è Nuccio Ricciardello, che appena avuto le avvisaglie del maltempo in arrivo ha dato gli input di liberare le griglie a mare ed ha allertato immediatamente nuclei di protezione civile.
Una sorta di preallarme che comunque non ha evitato che stamani si contassero i danni.
“E’ stato un incubo, dice Ricciardello, fortunatamente quanto l’amministrazione comunale ha fatto in queste ultime settimana ha dato i giusti risultati e mi riferisco alla pulizia dei torrenti e prima delle caditoie.
Di cero poteva andar peggio ma mi scuso, a nome dei miei colleghi di giunta, il sindaco in testa, con i nostri concittadini per quei disagi che stanno subendo, anche per quelli dove il comune di Brolo non ha nè colpe nè responsabilità”.
In tal senso lui è esplicito. “Stamani abbiamo detto chiaramente ai responsabili del Cas, con una vera e propria diffida, che devono provvedere alla pulizia degli scoli a ridosso dello svincolo autostradale. Scoli responsabili degli allagamenti patiti nell’area dei caselli e di Fosso Gelso”. E continuando aggiunge “Abbiamo visto chiaramente che gli allagamenti nel quartiere Sant’Anna derivano dal fatto che i torrentelli che affluiscono nella fiumara di Sant’Angelo, intasandosi hanno tramutato la scorrimento verso Sant’Angelo in una fiumara in piena che ha investito il quartiere Sant’Anna allagando anche ampi tratti di strada diventa in un attimo impercorribile”.
Per questo dice l’assessore “abbiamo chiesto attenzioni, maggio cura nell’azione di prevenzione del rischio idrico”.
Poi l’assessore Ricciardello ringrazia a nome dell’Amministrazione la Protezione civile e gli uomini del corpo della polizia municipale che ieri hanno affrontato l’emergenza in maniera eccellente al pari dei carabinieri della locale stazione, evidenziando ancora che “se i torrenti non fossero stati puliti noi oggi avremmo avuto tre quarti del paese allagato”.
E poi aggiunge: “Affronteremo con la Giunta Municipale il problema delle passerelle sui fiumi, in maniera globale. Ieri abbiamo visto intervenire i privati per evitare esondazioni. E’ un problema indifferibile. Lo sappiamo e lo risolveremo… insieme, perchè questa per noi è la vera prevenzione”.
Ovviamente aggiungiamo, con alcune foto “datate” altri spunti per dare un contributo alla discussione.
Quando il paese non era ancora così grande, il torrente pozzo, vera mina vagante in tema di esondazione, e che oggi ha causato l’allagamento, ancora una volta del quartiere “Macello”, nonostante gli interventi di ripulitura e scerbamento, veniva inglobato, passando sotto la Statale e sotto le case, in uno scolo che poi portava verso gli allora giardini di Sottogrotte direttamente a mare.
Perchè non ripristinarlo? ( e non sarebbe male neanche pensare ad un passaggio rotabile – idea accarezzata da sempre ma mai attuata).
Ed ancora riprendere l’idea coccolata dall’ingegner Giuseppe Letizia, valente vicesidanco del tempo. Quella di canalizzare il torrente Pozzo, verso il torrente Brolo… Rimane attualissima, seria e competente.
Chissà se c’è ancora la voglia di attuarla.
Le foto i ieri:
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