Da centro pilota, ormai quasi un decennio, nel rilascio della nuova carta elettronica, il Comune di Brolo ha riconfermato in quest’ultimo step di programmazione per la digitalizzazione in tutta Italia di questa nuova tipologia di documento d’identità il ruolo di comune apripista. Tra le tante novità anche quella che all’atto della richiesta di emissione della Carta il cittadino può esprimere il consenso/diniego alla donazione degli organi. E a Brolo praticamente già dieci richiedenti del nuovo documento – su dieci – hanno dato l’assenso. Importante – evidenzia Nino Giuffrè – il responsabile dell’Ufficio Anagrafe – sapere che il rilascio non è immediato. Infatti il documento arriva direttamente al domicilio dell’interessato, dopo sei\sette giorni direttamente dal Ministero degli Interni.
Da qualche giorno l’ufficio Anagrafe del Comune di Brolo, emette la nuova Carta d’Identità Elettronica. Il Comune Brolese, infatti, è stato ancora, tra i pochi (in Sicilia sono solo 7), individuati dal decreto Ministero dell’Interno del 23 dicembre 2015 come Ente sperimentatore.
La nuova Carta d’Identità Elettronica a Brolo non è una novità, già da dieci anni, il Comune era entrato nei protocolli sperimentali per il rilascio del documento, che dalla forma cartacea ora è su una una card in pvc simile esteticamente ad una patente o a un bancomat.
Un “percorso” che aveva permesso nel tempo alla digitalizzazione e riordino degli schedari dei residenti e degli elenchi elettorali.
Ora gli uffici, dopo un lavoro di aggiornamento, tra nuovi sistemi e programmi, si apprestano a sperimenmtare la fase definitiva di questo procedimento.
La Carta d’Identità Elettronica – questa nuova – è dotata di apposito Pin e di un microchip che consente di memorizzare le impronte digitali e la foto stampata al laser per evitare il rischio di contraffazioni.
La Carta d’Identità Elettronica potrà essere utilizzata non solo per l’identificazione personale ma anche per fruire di molti servizi della Pubblica Amministrazione.
Essa infatti è un fattore abilitante ai fini dell’acquisizione di identità digitali sul Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) e consentirà al cittadino, nell’immediato futuro, di assolvere a numerose funzioni, quali, per esempio, l’espletamento di pagamenti elettronici di multe, bollette, bolli auto, ticket sanitari, etc.
Inoltre, aspetto sotto il profilo sociale importantissimo, al momento della sua richiesta permette di specificare la volontà di effettuare o meno la donazione di organi o di tessuti dopo la propria morte.
Per richiedere il rilascio della nuova Carta d’Identità Elettronica -. o il rinnovo di quella precedentente avuta e ormai scaduta – il cittadino brolese dovrà recarsi all’ufficio anagrafe del Comune, munito di foto tessera, in formato elettronico, su un supporto USB.
La foto tessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto.
La validità della nuova Carta d’Identità Elettronica varia in base all’età del richiedente: per i bambini di età inferiore a tre anni avrà validità triennale, per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni il documento andrà rinnovato ogni 5 anni, mentre ogni 10 anni per i maggiorenni.
La consegna della C.I.E. – come evidenziata l’ufficiale dello stato civile, Nino Giuffrè – non potrà più essere effettuata dal Comune ma verrà spedita direttamente dalla Zecca di Stato entro sei giorni lavorativi, all’indirizzo indicato dal cittadino all’atto della richiesta.
Sono attualmente 153 i comuni in Italia abilitati al rilascio di questo documento. In Sicilia oltre Brolo, anche: CATANIA, CEFALU’, FAVIGNANA, FLORIDIA, RAGUSA, TAORMINA e TRAPANI
Descrizione
Il Progetto della Carta di identità elettronica garantisce:
Il Progetto persegue i seguenti obiettivi:
I Comuni presso i quali verrà attivato il nuovo Progetto cesseranno l’emissione del documento cartaceo.
Gli attori istituzionali coinvolti nella progettualità sono:
Titolare del progetto, garante della sicurezza del sistema di emissione e rilascio della Carta e dell’autenticità dei dati dei cittadini. www.interno.gov.it
Vigilanza e controllo sull’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in materia di carte valori e stampati a rigoroso rendiconto. www.mef.gov.it
Responsabile della produzione e della spedizione delle Carte. www.ipzs.it
Responsabile delle procedure di rilascio della Carta per i cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE. www.esteri.it
Punti di ricezione della richiesta di rilascio della Carta da parte dei cittadini residenti in Italia. Provvedono alla consegna della Carta, nel caso in cui il cittadino scelga tale modalità di ritiro in luogo della consegna diretta.
Punti di accoglienza della richiesta di rilascio della Carta da parte dei cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE (Anangrafe Italiani Residenti all’Estero).
Hanno accesso ai dati dei cittadini detenuti dai sistemi della Carta di identità elettronica presso il Ministero dell’Interno, per scopi di pubblica sicurezza.
All’atto della richiesta di emissione della Carta il cittadino può esprimere il consenso/diniego alla donazione degli organi. Il CNT assicura la gestione di tale informazione. Il rilascio della dichiarazione di volontà relativa alla donazione degli organi è facoltativo e può essere effettuato solo sul territorio nazionale. www.trapianti.salute.gov.it
La Carta di identità elettronica è l’evoluzione del documento di identità in versione cartacea.
Ha le dimensioni di una carta di credito ed è caratterizzata da un microprocessore a radio frequenza che costituisce:
I dati del titolare presenti sul documento sono:
La Carta di identità elettronica è principalmente un documento di identificazione: consente di comprovare in modo certo l’identità del titolare, tanto sul territorio nazionale quanto all’estero, ad esclusione della verifica delle impronte per la lettura delle quali è necessario il rilascio dell’autorizzazione da parte del Ministero dell’Interno.
La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso il proprio Comune di residenza o presso il Comune di dimora. Il documento può essere richiesto in qualsiasi momento e la sua durata varia secondo le fasce d’età di appartenenza.
Nel dettaglio:
Il cittadino dovrà recarsi in Comune munito di fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. Le indicazioni su come effettuare correttamente la foto sono disponibili nella sezione “Modalità di acquisizione foto”.
È consigliabile, all’atto della richiesta, munirsi di codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).
Prima di avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisognerà versare, presso le casse del Comune, la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE. Bisognerà inoltre conservare il numero della ricevuta di pagamento.
Il cittadino, nel momento della domanda:
Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta.
Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.
Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni (reclusione, appartenenza ad ordini di clausura, ecc.), un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE. Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.
In caso di smarrimento della CIE, il cittadino è tenuto a sporgere regolare denuncia presso le forze dell’ordine; successivamente, contattando il servizio di supporto del Ministero dell’Interno, potrà richiedere l’interdizione del suo documento. La richiesta di rinnovo dovrà essere presentata sempre presso il proprio Comune di residenza o dimora.
Oltre ad uno strumento di identificazione, la Carta di identità elettronica costituisce anche uno strumento sicuro per la fruizione di servizi a valore aggiunto. Di seguito, sono elencati (in continuo aggiornamento) i servizi fruibili da smartphone resi a disposizione nell’ambito del progetto “Carta di identità elettronica”.
È un’app per terminali Android dotati di lettore di prossimità “NFC”, con la quale leggere i dati scritti a bordo del microprocessore della Carta d’identità elettronica verificando così il corretto funzionamento del documento e comprovandone nel contempo l’autenticità.
L’app è utilizzabile anche con il Passaporto elettronico o con il Permesso di soggiorno elettronico.
Presto disponibile su Google Play.
http://scomunicando.hopto.org/notizie/comune-di-brolo-ancora-tra-i-primi-nel-rilascio-della-nuoca-carta-didentita-elettronica/
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