Ripubblichiamo anche l’articolo “oggetto dell’intedere” – quello pubblicato ieri – per una corretta informazione – citando anche la precisazione dello stesso Sonny “Questo è un articolo su alcune “dimenticanze” di qualche giornale…Con la speranza di vederlo pubblicato ma di non leggere un “mattone” come la scorsa volta…Buona nottata.”
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Ed ecco che sono tanti gli scatti, patrimonio della cittadinanza attiva che ama ricordare, che si collezionano nel tempo e che ti permettono con estrema facilità di rimembrare frammenti di esperienze singolari.
Progetti nuovi, progetti vecchi. Voglia di fare e voglia di crescere. Un gruppo di persone in costante attività, in esponenziale progresso nel tempo, che sta caratterizzando la nostra zona, attirandosi anche l’attenzione di gente di elevata portata, quali il Prefetto o il Questore di Messina che in più occasioni ha ribadito ed elogiato il mondo giovanile della nostra zona, quel mondo che non è solo a “strisce colorate”, ma anche e soprattutto in continuo e pratico cambiamento.
come non citare poi la Tavola Rotonda del 3 Gennaio, dove sempre dei giovani si fecero promotori dell’organizzazione di un evento intitolato “Liberiamo il Futuro”.
Il regista Stefano Pierpaoli, convenuto direttamente da Roma per l’evento e ancora la presenza di Pippo Scandurra, allora presidente della FAI, che sposò immediatamente l’iniziativa.
Come non rimembrare poi la tre giorni intitolata “Arte, Musica e Cultura” all’interno della quale partecipò il giornalista Antonio Mazzeo, autore del volume “I Padrini del Ponte” (già “firma” di questo giornale ed al quale va la solidarietà di tutta la redazione doto l’attacco subito da parte di Sgarbi, a Taormina – ndr).
Ed ancora come non rimembrare la tre giorni intitolata “L’Alba di una nuova Primavera”, svoltasi nell’anniversario della morte di Peppino Impastato. Durante la mattinata del 9 maggio i ragazzi delle scuole del comprensorio ebbero modo di incontrare il testimone Mario Caniglia, esempio VIVENTE e monito per le generazioni future di come si possa trovare il coraggio per ribellarsi alla mafia e alla prepotenza.
Ed ancora, in cantiere, il conseguimento di una cittadinanza onoraria di uno dei paesi del comprensorio ad un importante e LOCALE volto letterario del nostro panorama culturale, che si svolgerà durante il mese di agosto, la realizzazione di una inchiesta su Attilio Manca (preannunciata già all’inizio del mese di Maggio) e la pubblicazione di un libro di mafia mirato soprattutto al mondo giovanile.
Idee che camminano con le PROPRIE GAMBE, caratterizzate dalla Libertà dalla voglia di fare. Tutto chiaramente coadiuvato da amministrazioni locali bene aperte a questo tipo di iniziative, che hanno incoraggiato palesemente le varie iniziative proposte.
Ed ecco dunque che quegli stessi giovani che parlano di argomenti di cosi vasta portata con disinvoltura e coraggio, mettendo anche a rischio la propria pelle, diventano monito di un territorio in crescita esponenziale che inizia a “guardare avanti”.
Sonny Foschino*
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* Sonny Foschino è presidente dell’associazione socioculturale Peppino Impastato di Brolo
Questo, ora sotto riportato, è l’articolo “incriminato”, che non era “contro” nessuno, anzi comprendeva tanto di più, compresa anche la “voglia di legalità” avvertita da tempo dai giovani del territorio.. e senza che nessuno ci metta il cappello sopra.
Dimenticanze, sicuramente tante, per questo non abbiamo citato nessuno… elenco lungo, ma vogliamo ricordare uno su tutti gli episodi dimenticati, quello degli striscioni contro la Gelmini dei ragazzi del “gruppo Korova”, e non ce ne vogliano gli incontri sulla Solidarietà, di queste ultime settimane, la campagna sociale contro la lapidazione di Sakineh, la manifestazione delle Donne, il teatro d’autore, ma anche l’effimero …
Era, il nostro, un articolo, riteniamo, teso ad accogliere, ad unire, a condividere;
aperto, non polemico, mentre ci sembra di coglier aria di polemica, quando si torna a citare quel mondo che non è solo a “strisce colorate” o peggio quando si “colora” la cultura ed il conseguimento di una cittadinanza onoraria di uno dei paesi del comprensorio ad un importante e LOCALE volto letterario del nostro panorama culturale (forse Consolo?) come se la Cultura avesse confini, padrini, regioni.
“Presa di Coscienza”, noi l’abbiamo tersa. e non accettiamo lezioni da chicchesia: abbiamo pubblicato sempre tutto e di tutti e quanto citato nell’articolo di Foschino è stato sempre ampiamente recensito… fotografato e documentato, nel bene e nel male.
Comunque sono i lettori che devono valutare: questo è l’articolo.
Il Conte Max
L’Acqua di BroLo Ringrazia – Libera e creativa come i giovani brolesi
Giovedì 16 Giugno
Due scatti….. splendidi.
Ci avevano stupiti i “ragazzi” di “Azione ignoto” quando lo scorso 17 marzo, inserendosi in un progetto europeo, avevano scandalizzato i benpensanti con la foto, ripresa pure dal “corriere” de “l’Italia è morta”, costruita intorno al monumento ai Caduti.
Ora tornano con due scatti, attualissimi… perfetti.
Allora la protesta creativa puntò tra ceri, fiori e cartelli, nel giorno del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, a creare dibattito, ad indicare un disagio, parlando anche di giovani inoccupati, di precari, del lavoro che non c’è, di sogni infranti.
Un protesta urbana e metropolitana che, ora come allora, testimonia, a Brolo, il vitale fermento che si respira nel paese tra le frange giovanili e non solo anagraficamente.
Un click, anzi due, gli ultimi, messi in rete anche su facebook, quelli sull’acqua libera, che ritraggono le “fontanelle” brolesi.
Due scatti che diventano il filo conduttore di un momento di crescita culturale e della voglia di dialogo e confronto che vede anche la nascita di gruppi e movimenti, soprattutto giovanili in un paese che è stato per tanto tempo “vecchio” dentro.
Scatti che diventano un momento di riflessione e di analisi al pari dei manifesti “politici” che vedevano poeti, cineasti e personaggi pubblici, promuovere la cultura, apparsi a ridosso dei seggi nelle passate elezioni; alle performances sociali, vedi le facce sorridenti degli “immigrati”, residenti nel paese, sulle facciate degli alberghi, sul lungomare, in estate, e non ultimo alle giornate dedicate a De Andrè, Pasolini, Alda Merini, al cinema di Kurosawa e Kubrick .
Episodi tutte con personalità ed identità diverse ma che si contaminano negli spazi e nei luoghi.
Ed ancora il processo di riabilitazione storica e sociale dei braccianti condannati nel 1921 per uno sciopero; la cittadanza onoraria ad una testimone di giustizia – Piera Aiello -, una sala multimediale dedicata a Rita Atria; la loggia dei poeti omaggiata a Peppino Impastato e non ultimo le strisce pedonali decorate con gli articoli della Costituzione… ed ancora la prossima cittadinanza onoraria ad un simbolo della nostra letteratura e cultura, che è molto di più, DaciaMaraini, l’apertura nel centro storico di una spazio d’incontro tra arte e cultura; la ricerca di punti avanzati di confronto tra amministrazione e giovani, tra cittadini e istituzione.
Tutti “episodi” svolti a Brolo in poco più di due anni, e che sono il segno di un inequivocabile fermento cuturale e di dialogo intenso, transgenerazionale, che indica la voglia di una rinascita di un paese, in provincia di Messina, consapevolmente in crescita.
E così i mille ragazzi della perfomance artistico-storica, visti nello “sbarco dei mille” sulla spiaggia brolese diventano testimonial di un paese che guarda avanti.
Massimo Scaffidi
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