A distanza di oltre vent’anni, 50 attori hanno riportato in scena un evento che coniuga arte e spettacolo, cultura e religione.
Una rappresentazione unica, ambientata per le vie del paese, in tre atti, la cui scenografia è stata ricavata all’interno del tessuto urbano di Oliveri.
Sono state rappresentate le scene del Sinedrio, l’Arresto nell’orto degli Ulivi, l’incontro di Cristo con la Madonna e la Veronica, con il Cireneo, la salita al Calvario, svoltasi dopo avere attraversato l’intera Via Garibaldi, tra una marea di persone, coinvolte e partecipative.
Particolarmente toccante e di forte impatto emotivo è stata la crocefissione, realizzata sulla collinetta del Castello di Oliveri, dove in uno scenario naturale e meraviglioso, tra i resti di antiche mura, si è assistito alla morte del Cristo, tra giochi di luci, musiche commoventi e il pianto delle Pie donne.
Un appaluso particolare va a tutti gli attori, nessuno dei quali professionisti, che si sono calati perfettamente nei vari ruoli, con sorprendente maestria.
Il tutto sotto l’esperta regia del sempre presente Franco Orlando.
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