OPERAZIONE “RAV” – Il Tribunale della Libertà ne rimette in libertà due

Il Tribunale per il Riesame di Messina ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del professionista orlandino da settimane agli arresti domiciliari. Annullata ordinanza anche per il bielorusso convolto nell’operazione di polizia.

i due era difesi da Decimo Lo Presti e Pablo Magistro e Salvatore Cipriano.

Il bielorusso domiciliato a Gioiosa Marea è difeso dall’avvocato Salvatore Cipriano, l’orlandino dai legali Decimo Lo Presti e Pablo Magistro . 

La misura cautelare era stata emessa nell’ambito dell’operazione “Rav 4”, eseguita dalla Polizia Stradale e scattata il 27 maggio scorso. Il Tribunale per il Riesame di Messina ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare che era stata emessa prima dal Gip del tribunale di Patti e, successivamente dopo essersi dichiarato incompetente, dal Gip del tribunale di Messina. Le accuse spaziavano dall’associazione per delinquere, riciclaggio e falso.

Ora si attendono le motivazioni dell’annullamento.

 L’OPERAZIONE

Puntava a smantellare un sistema dedito, secondo l’accusa, al riciclaggio di auto di lusso rubate all’estero che poi venivano rivendute in Italia.

Quattro persone erano finite in carcere e cinque ai domiciliari, quasi tutte sono di origine rumena, bielorussa e russa con le accuse di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di auto e falsità in documenti. Agli arresti domiciliari erano finiti alcuni italiani residenti a Gioiosa Marea, a Patti e a Capo d’Orlando.

Nelle foto i tre avvocati della difesa (nell’ordine Cipriano, Decimo e Magistro)