Una preziosa occasione sono stati i due convegni tenutosi giovedì e venerdì scorsi. Nel primo si è parlato a tutto tondo di Imposta Municipale Unica, la cosiddetta “Imu”, dando la parola a Viviana Capozzi, ricercatrice area fiscale dell’Istituto nazionale di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. L’esperta ha fatto il punto sulla tecnica legislativa adottata nell’anticipazione sperimentale dell’Imu, entrando più nello specifico laddove la legge ha suscitato dubbi interpretativi e difficoltà operative. La Capozzi inoltre si è soffermata, non solo sugli elementi essenziali del tributo, ma anche sulle agevolazioni ed esenzioni vigenti, gli obblighi dichiarativi e le modalità di versamento. Il tutto per poter offrire ai professionisti uno strumento utile per affrontare gli adempimenti della recente norma.
Del nuovo sistema di nomina dei revisori dei conti negli enti locali, invece, si è parlato nel convegno che ha avuto come relatori il consigliere nazionale di categoria Domenico Piccolo – il quale ha tracciato un excursus sul decreto ministeriale n. 23 del 15 febbraio 2012, che stabilisce un nuovo e più idoneo sistema per le nomine – Giuseppe Cambria, componente della Commissione Sanità, Scuola ed altri enti pubblici del Consiglio nazionale (Cndcec), e Alberto Depetro componente della Commissione Fiscalità degli enti pubblici, sempre del Cndcec.
Il decreto ministeriale in questione però, se emanato a livello nazionale, esclude le regioni a statuto speciale. Ed è proprio questa peculiarità, che esenta la Sicilia dall’omologazione alle altre regioni d’Italia, che ha rappresentato il focus del convegno. «In questo incontro – ha spiegato Santi Cutugno – abbiamo dato risalto all’emendamento del decreto, stilato di concerto con gli altri Presidenti degli Ordini dei Commercialisti della Sicilia, che prevede il recepimento della normativa nazionale da parte della Regione Siciliana. Un’azione questa fondamentale per l’Isola – ha continuato il presidente – poiché comporterebbe l’abrogazione del vecchio sistema che permetteva agli enti locali di nominare in maniera fiduciaria i propri revisori, molto spesso sulla scia politica. Con l’adozione invece della nuova normativa gli enti sono obbligati a nominare i professionisti attraverso un sorteggio, da effettuare tramite un elenco apposito dove sono iscritti solo professionisti dediti al settore con accertate competenze e con una collaudata esperienza nel ramo. L’Ordine di Messina ha programmato corsi di formazione specifica concertata con il Ministero per munire del requisito i Commercialisti che ne faranno richiesta».
Questo articolo è dedicato non ai tifosi da tastiera delle opposte fazioni mediorientali, ma a…
La memoria di Rita Atria continua a vivere e a trasformarsi in un faro di…
Formazione innovativa sulla spiaggia: l’ITET “Caruso” di Alcamo porta l’aula tra sabbia e…
Sinagra ha vissuto settimane intense di emozioni e riflessioni con SinagrArte 2025, rassegna che anche…
Nell'incantevole cornice del Circoletto di Capo d'Orlando si è svolta la XXIX edizione del beauty…
La tradizione si rinnova. In occasione della grande festa della Madonna Nera di Tindari, l’associazione…