di Claudia Lentini
Tifoseria natalizia per una gara che non brilla sul parquet paladino, Upea Capo D’Orlando discontinua in attacco, Delta Basket Salerno dalle esigue soluzioni offensive che si infrangono contro una difesa coriacea. La squadra di Peppone Condello chiude il 2009 con quattro punti di vantaggio in classifica sulla diretta inseguitrice, il Basket Gela, ritorno in campo previsto a Battipaglia il 6 gennaio, pausa natalizia utile a recuperare energie fisiche e non solo. 60/49 sono i numeri di una gara da rivedere, analizzare con attenzione sotto molti profili e ciò è valido per tutti i protagonisti dell’evento, direzione arbitrale inclusa.
Primo quarto, punteggio 21/9 che la dice lunga su quando accaduto sul parquet di Capo d’Orlando. Difese uomo per entrambe le formazioni, Upea solida ed aggressiva, non consente facili spazi di manovra al tiro, (computo Delta Basket Salerno da scout: 3/9 da 2 pt., 0/5 da 3 pt., 3/3 liberi), a 4,50 dalla fine si era sul 15 a 2, punteggio Salerno realizzato su tiro libero. Per ciò che attiene l’attacco, quintetto Salernitano ostinato da 3 punti, soluzione tattica per altro mai ben organizzata contro una bella difesa casalinga priva dell’apporto di Ariel Aimaretti, infortunato. Buono l’attacco organizzato da coach Condello, lavora bene l’Orlandina sul perimetro dei tre secondi, efficaci i tagli diagonali in favore di palla che centrano puntualmente i due punti, efficaci i soliti Moccia, Costantino e Pablo Albertinazzi, quest’ultimo però, ancora poco propenso, a nostro giudizio, verso soluzioni primarie di contropiede. Eloquente finale di tempo 21/9, maturato certamente grazie ad una buona difesa orlandina ma anche a causa delle esigue soluzione offensive proposte dagli ospiti.
Secondo quarto, 32/19 il finale, (11-10 le realizzazioni), la dice lunga su quanto si doveva e poteva ottenere da questa porzione di tempo. Delta Basket Salerno persevera nel ricercare soluzioni da tre punti per Angelo Antonucci e compagni, (1/8 il computo da 3 pt.), seconda opzione per i lunghi in penetrazione dalle linee perimetrali, inefficace, (2/10 da 2 pt.), a 3,30 dalla fine il punteggio registrava un laconico 29/11. Non brilla l’Upea, solo 11 i punti realizzati (4/9 da 2 pt., 0/2 da 3 pt), che si adegua al profilo di gara con rassegnazione, mantiene la difesa anche se puntualmente bacchettata da una discutibilissima prestazione arbitrale. A tal proposito va segnalata l’energica protesta del pubblico orlandino, indispettito da una serie di decisioni, quantomeno singolari, della coppia arbitrale, rea a nostro giudizio, specie nella direzione del sig. Matteo Vilardi, di non aver tenuto lo stesso metro di giudizio in tutte le fasi di gara, e di aver valutato in maniera originale molte circostanze di gioco.
Terza frazione di gioco, 39/36, (7/17 le realizzazioni). Il ritorno in campo segnala chiaramente il calo fisico e di concentrazione al gioco dell’Upea che, gravata di falli, opta per una difesa a zona con il conseguente recupero degli ospiti. Delta Basket Salerno rimonta senza mai brillare, (6/10 da 2 pt., 0/7 da 3 pt., 12 rimb.), attacco negativo per l’Upea Capo D’Orlando (2/9 da 2 pt., 1/5 da 3 pt., 11 rimb.), nervosismi in difesa priva dei soliti punti di riferimento quale Giuseppe Costantino costretto in panca dal 4 fallo. Problemi all’impianto d’illuminazione producono poi una pausa forzata a 18†dalla fine del parziale.
Ultimo quarto, 60/49, (21/13 le realizzazioni). Un’altra storia, un’altra gara per l’Upea che ritrova fluiditàdi manovra e tanta determinazione utile a portare a casa il risultato. La difesa uomo stoppa gli assalti avversari nonostante la direzione di gara, attacco efficace intorno all’area dei tre secondi e non solo, dove Luigi Brunetti non perdona, (+8 pt. in questa frazione di gioco), dando il làad una corale rimonta ben sostenuta da Carmine Moccia e Giuseppe Costantino in difesa. Cede definitivamente Salerno, che in questa gara siciliana non ha trovato efficacia nei suoi consueti punti di riferimento, Antonucci – Santucci, (per entrambi, 3 punti realizzati), che nelle scorse gare erano riusciti a sostenere bene, specie nel tiro da tre punti, la formazione salernitana, doppia cifra solo Massimiliano Villani (20 pt.) ed Armando De Pisapia (10 pt.).
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