“Festa dello sport”, “Torneo diritti dei minori”, “Bambini in parrocchia”, “Famiglia al centro”: questi i titoli di alcuni dei nove progetti, finiti sotto accusa, che prevedevano aiuti a bambini bisognosi provenienti da quartieri a rischio e a ragazze madri.
Nei fatti nessuno dei nove progetti è mai stato realizzato e le ricevute fiscali, prodotte dalle associazioni, erano false. Inoltre il personale coinvolto nei progetti, psicologi, assistenti sociali e animatori spesso non sapevano dell’esistenza del progetto. Secondo i poliziotti queste associazioni hanno intascato contributi pubblici la cui somma ammonterebbe complessivamente a circa 55 mila euro.
Le indagini sono partite dopo il sequestro di alcuni documenti relativi a progetti e richieste di finanziamento presentate ad enti locali da alcune associazioni di volontariato che sono poi risultate riconducibili ad uno degli arrestati.
Dall’analisi della documentazione sequestrata dalla polizia giudiziaria è emerso che le associazioni tenevano due contabilità: una ufficiale e una occulta, amministrata da persone che facevano parte degli organigrammi e degli statuti delle associazioni interessate.
Nino Vitale nominato Commissario della Sezione della Democrazia Cristiana. La nota del Segretario provinciale del…
il genio silenzioso che ha ridefinito l’eleganza (altro…)
Patti non cresce, non si rilancia, non sogna più. A dirlo senza mezzi termini è…
Dal convegno promosso da Quater Srl la certezza: nessuna proroga, i progetti vanno chiusi entro…
E’ stato ristretto agli arresti domiciliari l’autore del furto perpetrato ai danni della nostra emittente…
TRA CLOUD E MOBILE BANKING - L’importanza di scegliere siti sicuri