Palmi– La XXVIesima edizione della Rassegna di “Palmiteatro 2011” che ha preso il via lunedì scorso con la commedia musicale “Teresa la ladra” di Dacia Maraini e con una magistrale interpretazione di Mariangela D’Abbraccio, che ha debuttato in anteprima nazionale sabato scorso a Taormani Arte, proseguirà domani sera, venerdì cinque agosto, alle ore 21.30 nel suggestivo scenario del teatro all’aperto di località Motta, con un cast brillante di attori del calibro di Nathalie Caldonazzo, Franco Castellano, Andrea Garinei e Toni Fornari, sono interpreti de “La Locandiera”, celebre commedia di Carlo Goldoni nell’adattamento firmato dalla regista Caterina Costantini.
Lo spettacolo, divertente e spumeggiante, è centrato sul corteggiamento del cavaliere di Ripafratta nei confronti di Mirandolina, archetipo della donna dal carattere forte e volitivo che, conscia del proprio fascino e delle proprie possibilità, riesce ad ammaliare e soggiogare tutti i personaggi maschili della commedia.
L’opera del Goldoni ha come protagonista Mirandolina, padrona della locanda in cui si svolgono i fatti. Abilmente, riesce a sfruttare il marchese di Forlimpopoli e il conte Albafiorita per tenerli in locanda e ricavarne un guadagno. Mirandolina è una donna molto accorta, attenta ai suoi interessi, abile ed energica nella conduzione del suo lavoro nonché molto astuta in quanto usa modi dolci e garbati con i nobili non promettendo loro mai nulla di certo, in tal modo riesce a trattenerli nella sua locanda, dove consumano e passano maggior parte del loro tempo, ricavandone così un facile guadagno. Mirandolina inoltre è molto orgogliosa. Infatti in seguito ad una scommessa fatta con se stessa ridicolizza e allude il cavaliere di Ripafratta per poi respingerlo crudelmente.
Dunque la figura della locandiera rimanda al tipo borghese, del “mercante” e occupa un posto importante nelle commedie di Goldoni. Al fianco di Mirandolina vi è il cameriere Fabrizio. Anch’egli è un corteggiatore della donna ma allo stesso tempo mira nel matrimonio per poter passare da servitore a padrone di locanda. Per quanto riguarda il lessico, la locandiera utilizza l’italiano comune e il veneziano, i nobili invece l’italiano colto. Trattandosi di un opera teatrale, si riscontra la presenza del dialogo in gran parte delle scene, ma in alcune di esse è presente anche il monologo, in cui il conte o Mirandolina riflettono sulla situazione.
“Mirandolina è un personaggio che si rifà alla maschera della commedia dell’arte di Colombina, evolvendola da stereotipo a personaggio a tutto tondo –ha dichiarato la regista Caterina Costantini -. E’ il prototipo di donna che in quegli anni si batteva per ottenere un nuovo e più importante ruolo nella società. Goldoni ne rende testimonianza fedele nel suo teatro, aderendo alle spinte modernizzatrici che oltre due secoli fa scuotevano l’Europa. E’ una delle prime femministe. E’ un personaggio che recepisce il cambiamento. Non è nobile ma non appartiene neanche alla plebe, è una rappresentante del ceto medio, di quella borghesia che si ribellò alla nobiltà”.
Nathalie Caldonazzo, attrice di cinema, di teatro e di televisione, interpreterà il ruolo di Mirandolina e Franco Castellano, noto al pubblico televisivo per la partecipazione a molti film e serie tv – Orgoglio, Commesse, Enrico Mattei, Lo smemorato di Collegno, Giacomo Puccini, Anna e i cinque, Amiche mie, Il sangue e la rosa solo per citarne alcuni –quello del Cavaliere di Ripafratta. Sul palco ci saranno anche Marco Paparella nel ruolo di Fabrizio e Toni Fornari in quello del servitore e del cantastorie.
“Gli interventi musicali di Toni Fornari hanno una funzione di trait d’union fra i vari personaggi e le vicende che si sviluppano sul palcoscenico– ha proseguito la regista Caterina Costantini –. Le musiche echeggeranno l’Oriente perché quelle atmosfere erano presenti nel Settecento”.
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