Il Muro

PARLATECI DI BIBBIANO – I Cantanti la “cantano” i media dormienti e i social impazziscono

La Pausini: “Scandalo gravissimo, ma i media parlano di cose stupide”. Nek e Mietta condividono lo striscione di CasaPound su Bibbiano ed è già un gran casino. La Mannoia si tira fuori, bacchetta il sottosegretario Sibilia (M5S)  ma alla fine dice:”“Cantanti, bambini… Ma non vi vergognate? La faccenda di Bibbiano è grave e seria. Smettetela di strumentalizzarla, i bambini e le famiglie non lo meritano. Che sia fatta luce su questo schifo al più presto”. Va giù pesante anche la Vanoni.

Nell’omertoso silenzio che i media nazionali stanno dedicando al caso di Bibbiano, ed all’inchiesta “Angeli e Demoni”, ora alzano il tiro i cantanti che chiedono alla pari dei genitori coinvolti, finalmente chiarezza.
La Pausini chiede di parlarne, perché è doveroso, perché quanto successo a Bibbiano “è uno scandalo per il nostro Paese e dovrebbe essere la notizia vera di cui tutti parlano schifati. Tutta Italia”.
Chiedere di parlare di fatti vergognosi, nel silenzio pressoché generale della sinistra, non significa emettere sentenze.
Significa semplicemente non accettare che venga ignorata o peggio deliberatamente oscurata una notizia che dovrebbe riempire le prime pagine dei giornali.
Alla Pausini ha fatto poi eco Nek, che sulla propria pagina Facebook ha condiviso uno striscione e chiesto la medesima cosa: “Parlateci di Bibbiano”.
Celebri cantanti che hanno contribuito così ad abbattere, lentamente, le
mura erette per celare una vicenda dai risvolti agghiaccianti. Perché adesso tutti sono costretti ad affrontarla, parlandone appunto.
Eppure alcuni media, diversi politici e qualche intellettuale semicolto da social, hanno pensato bene di deridere con tristi battutine da quattro soldi gli italiani che non accettavano quel silenzio, Nek e Pausini compresi.
Una stucchevole e altrettanto oscena spiritosaggine fuori luogo.

La Pausini allora è tornata a parlare di Bibbiano, rispondendo ai numerosi commenti al suo post Facebook: “Questo messaggio è per i bambini. Non lo faccio né per farmi insultare né per farmi dire brava.

Qui c’è solo da fare qualcosa subito e da far sapere a tutti coloro che perdono tempo a scrivere cazzate, che c’è una notizia gravissima con cui dobbiamo fare i conti”.

Una precisazione seguita da altre riflessioni sacrosante: “È sempre molto difficile in Italia – scrive la Pausini – commentare dei fatti di cronaca o attualità perché ti massacrano continuamente per qualsiasi cosa.

Inventata o travisata. Io sono una persona molto fragile da questo punto di vista e sono molto schietta istintiva e genuina e per questo a volte è diventato un fatto di attualità che io abbia messo lo smalto a mia nipote al mare, o che mi prenda in giro e mi dica da sola che sono negata facendo una battuta chiaramente contro di me e pro Beyoncé… tutto viene raccontato descritto spettegolato in maniera diversa, esagerata a volte opposta a ciò che uno ha detto o ha fatto”.

Poi la cantante ha ribadito: “Qui c’è solo da fare qualcosa subito e da far sapere a tutti coloro che perdono tempo a scrivere cazzate, che c’è una notizia gravissima con cui dobbiamo fare i conti. Ecco chi ha bisogno di sfogarsi, stavolta utilmente, tiri fuori la voce per parlare di questo scandalo“.

Rispondendo a un commento sulla sua pagina, la Pausini ha poi lanciato una frecciata alla stampa italiana: “La maggior parte dei media parla solo di cose stupide, per altro riportate sempre in maniera sbagliata. Falsa.

Io ho adottato 31 bambini in Brasile per esempio. Ma sai che cosa hanno scritto nello stesso periodo? Che ero nuda sotto l’accappatoio (notizia falsa peraltro)! A te sembra che io possa avere qualche autorità sui media? Credimi non è così. Nei media si ricordano delle cose buone che hai fatto solo quando sei morto”.

Sul caso di Bibbiano che continua a far discutere sui social ma non le Tv interviene anche Fiorella Mannoia protagonisti di un botta e risposta sul tema con Carlo Sibilia.

Tutto è nato da un tweet del sottosegretario M5s, che ha postato una foto di Laura Pausini, accompagnato dalle sue parole di sgomento e rabbia sui presunti abusi di Reggio Emilia.

“La stampa italiana fa proprio fatica a parlare della tristissima storia di Bibbiano.

Per fortuna c’è chi ci aiuta a tenere alta l’attenzione. Dateci una mano anche voi”, scrive il pentastellato.

Tra i commenti al suo post è comparso anche quello di Fiorella Mannoia. “Lo vedete come fate? State strumentalizzando qualsiasi cosa per motivi politici”, attacca la cantante, “Cantanti, bambini… Ma non vi vergognate? La faccenda di Bibbiano è grave e seria. Smettetela di strumentalizzarla, i bambini e le famiglie non lo meritano. Che sia fatta luce su questo schifo al più presto”.

E sull’inchiesta Angeli e Demoni di Bibbiano la musica continua ad alzare il tono ed il volume.

E così non bastavano troll e simpatizzanti gialloverdi a tempestare ogni notizia di attualità su Facebook con il commento «E allora Bibbiano?». Negli ultimi giorni CasaPound ha iniziato ad affiggere degli striscioni, con su scritto «Parlateci di Bibbiano» con l’inconfondibile font che caratterizza la sua grafica e le lettere P e D colorate di verde e di rosso, a rievocare il logo del Partito Democratico.

Lo striscione di CasaPound è arrivato nel giro di poche ore sulle pagine ufficiali di diversi cantanti.

Dopo che Laura Pausini ha scritto un post sulla necessità di sapere di più su Angeli e Demoni, Nek segue la sua collega condividendo una foto dello striscione di CasaPound: «Sono un uomo e sono un papà. È inconcepibile che non si parli dell’agghiacciante vicenda di Bibbiano».

È poi il turno di Mietta, anche la cantante tarantina pensa che non se parli abbastanza e condivide lo striscione rilancia: «Con questo silenzio io mi sento colpevole nei confronti di genitori come me, a cui viene sottratto un figlio in questo modo».

Ai cantanti è stato fatto notare da alcuni fan di essere caduti nella trappola della strumentalizzazione politica, che di Bibbiano probabilmente non ne hanno sentito parlare soltanto loro e che forse bisognerebbe informarsi sull’origine dello striscione meglio prima di condividere un post del genere.

Ma loro non l’hanno rimosso.

Interviene sul “palco” dei cantanti anche Ornella Vanoni: E’ mostruoso ciò che è accaduto a Bibbiano. Questi bambini hanno perso l’infanzia, come tanti ormai nel mondo, e sono rovinati per sempre. Non sono pupazzi che si possono spostare da una famiglia all’altra. Queste persone dovrebbero andare in galera senza processo”, così la cantante commenta la vicenda degli affidi illeciti di Bibbiano su Twitter.

Fiano intanto ha lanciato questa campagna…

Giusto. Interessante sapere dei fondi sovietici antichi e moderni, compreso quelli al PCI dal ’45 al 1991.

Intanto parlateci delle porcate a Bibbiano.

Semplice buttarla in calcio d’angolo con questa paraculata da tre soldi?

Con prese di distanza, allarmi contro le “strumentalizzazioni”, intanto grazie ai cantanti se ne parla.

Ma un grazie va alla mobilitazione popolare che è diventata virale e a qualche uomo di spettacolo che l’ha rilanciata.

Il muro è sgretolato.

Grazie a tutti quelli che hanno contribuito a scalfirlo.

Cominciando dai ragazzi di Azione Frontale che sono stati i primi a gettarvisi contro. E senza togliere i meriti a tutti quanti gli altri.

Redazione Scomunicando.it

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