Della Champions League 2016 resteranno in positivo l’alto livello tecnico e l’agonismo speso, restano impresse nella mente i gesti tecnici, l’intelligenza e la mentalità vincente di giovani interpreti come Leon e Giannelli, di tanti campioni, per non parlare delle strategie tattiche di Alekno e Stoytchev, ma questa CEV verrà anche ricordata per la crisi Lube, giunta all’apice proprio a Cracovia ……….Parola al coach!
Cesare Pellegrino
Champions League 2016: “Una manifestazione dall’alto livello tecnico, le finaliste erano certamente le migliori quattro d’Europa ma poteva starci anche la squadra di Ankara. Le gare sono state interessanti anche dal punto di vista agonistico, specie le finali dove Kazan era favorita, ma la vera sorpresa è stata la Diatec Trentino Volley”.
Semifinali: “Kazan non ha fatto troppa fatica a passare in finale, contro un Resovia ben attrezzato, ma che ha retto solo un set. Ci si aspettava invece una semifinale italiana molto equilibrata e così non è stato – Lube vs Diatec – Era un derby e, soprattutto, un obiettivo stagionale Lube, le attese della vigilia erano, dunque, altissime. Civitanova ha mostrato invece tutti i suoi problemi, specie mentali, già presenti nel corso del campionato, playoff inclusi. Per il team di Blengini non ha funzionato la diagonale principale palleggiatore-opposto, c’è stata poca solidità di squadra, una formazione scollata, dove si è notata solo la prestazione, positiva o meno, del singolo –
Finale 2016, terzo e quarto posto: “Medaglia di bronzo per la squadra marchigiana che ha rischiato molto anche in questa partita, alla fine sono usciti i veri valori in campo, specie nel fondamentale di muro, determinante per risolvere la partita. Quarta Resovia, con un buon Kurek – Zenit Kazan vs Diatec Trentino Volley –
Il caso Lube: “Era nell’aria, era necessario dare un segnale forte alla squadra, le dichiarazioni della proprietà, del presidente Simona Sileoni, con le quali si comunicava l’esonero da direttore sportivo di Stefano Recine, cui hanno fatto seguito le dimissioni del vice presidente Massaccesi, non ancora accolte, è stato un monito in chiave playoff – il futuro Lube? – si vedrà giovedì”.
I migliori d’Europa: “Giusti premi, che dire del cubano Leon? Il miglior attaccante al mondo, 22 anni, con ampi margini di miglioramento, una fortuna averlo in squadra, rompe gli equilibri, decisamente devastante”.
Parola al coach….
“Queste partite, in modo positivo o negativo, hanno dato conferme sulla qualità tecnica del nostro movimento vollistico, e daranno grandi indicazioni playoff. Trento e Civitanova attualmente in fase passiva, aspettiamo giovedì”.
Premi individuali Champions League 2016
MVP: Wilfredo Leon Venero (Zenit Kazan)
Miglior palleggiatore: Simone Giannelli (Trentino Diatec)
Miglior Opposto: Maxim Mikhailov (Zenit Kazan)
Miglior Schiacciatore 1: Wilfredo Leon Venero (Zenit Kazan)
Miglior Schiacciatore 2: Tine Urnaut (Trentino Diatec)
Miglior Centrale 1: Russell Holmes (Asseco Resovia)
Miglior Centrale 2: Sebastian Solé (Trentino Diatec)
Miglior Libero: Jenia Grebennikov (Lube Civitanova)
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