la nota di Enzo Caputo.
Partecipazione e pulizia delle scorie lasciate dalla disastrosa tornata elettorale scorsa che ha visto in lizza ben quattro liste per meno di duemila elettori.
“Siamo stati aperti a tutti e lo siamo tutt’ora, il paese ha bisogno di tutti perché non serve litigare ma occorre proporre, realizzare quello che può essere fatto con le risorse disponili e impegnarsi per chiedere qualsiasi finanziamento pubblico che si ritenga possibile avere. “
Questo il succo del discorso del candidato sindaco Nino Musca che ieri – il 25 aprile – ha presentato ai cittadini la sua candidatura.
L’ evento era atteso ma l’affluenza ha superato qualsiasi aspettativa andando oltre le seicento persone rimaste incollate per ore ad ascoltare un discorso pacato, incisivo e, soprattutto propositivo.
Per l’occasione, dopo i discorsi introduttivi dei ragazzi che hanno fortemente voluto “Il professore o l’ingegnere” o semplicemente Nino, che giusto ieri ha dimostrato modestia e competenza.”
Senza l’ entusiasmo, la preparazione e il lavoro di questo ragazzi che ci hanno messo spontaneamente la faccia, ora non sarei qui…
Dobbiamo puntare allo sfruttaremento dell’energia fotovoltaica…
Abbiamo un progetto per la fiumara…
Il Comune deve essere la casa di tutti…
Il paese va unito perché la divisione non ha mai aiutato nessuno “Il pubblico ha gradito e applaudito.
Per l’occasione è stato presentato il simbolo.
“Nuovamente Sinagra, si legge in esso che è un invito ad unirsi per tornare ad essere la perla dei Nebrodi ma anche la voglia di un nuovo modo di pensare, una mente nuova come la dinamicità della vita.
“Un bel simbolo, stona solo la mia foto, ha scherzato, nell’urna riempitela di croci”.
Subito dopo taglio del nastro alla sede elettorale ma prima un altro dettaglio.
Infatti il candidato sindaco ha chiarito che il programma “sarà presentato successivamente perché si stanno raccogliendo le proposte di tutti delle quali sarà fatto tesoro”.
La piazza è elettrica “Va in onda il futuro”, dicono in tanti, qualcuno invita alla prudenza, sembra la festa di San Leone, dicono in tanti.
Comunque vada la grandissima partecipazione ha già cominciato a spazzare le scorie.