E’ il giusto riconoscimento del suo impegno per il territorio e della sua capacità di visione, trasformazione e futuro.
Nato a Capo d’Orlando nel 1932, Pasquale Damiano è stato uno degli imprenditori più visionari del Mezzogiorno italiano. In un’epoca in cui la parola “bio” era ancora sconosciuta ai più, lui ne intuì il valore, aprendo la strada a un’intera filiera agricola e industriale fondata sul rispetto per l’ambiente, per il cibo e per le persone.
Figlio di imprenditori, Pasquale Damiano cresce con un forte spirito d’iniziativa e un’intelligenza curiosa, che lo porterà a formarsi anche all’università in Germania. In quegli anni matura una sensibilità particolare verso la qualità dei prodotti agricoli e i metodi naturali di coltivazione. Mentre l’Italia attraversava un periodo di crescita e trasformazione, lui guardava oltre: credeva che il futuro dell’agricoltura dovesse essere pulito, sostenibile, etico.
Una visione precorritrice che si concretizzò nel 1976, quando avviò la prima produzione biologica in Sicilia: un’idea pionieristica che avrebbe cambiato per sempre il modo di intendere l’alimentazione naturale.
Fonda, quindi, a Torrenova, paese che oggi lo celebra con l’intitolazione della strada, la Damiano S.p.A., oggi sinonimo di eccellenza bio a livello internazionale.
Nei primi anni, quando Pasquale parlava di “agricoltura biologica”, molti lo guardavano con diffidenza.
Ma con determinazione, rigore e passione, riuscì a costruire una rete di produttori e collaboratori uniti da una visione comune.
L’azienda si specializzò nella trasformazione di frutta secca e creme vegetali biologiche, diventando ben presto un punto di riferimento nei mercati europei e americani. Le creme di mandorla, nocciola, anacardi e sesamo firmate Damiano conquistarono i consumatori più attenti alla salute e alla qualità.
Pasquale Damiano non fu solo un imprenditore: fu un innovatore sociale e un costruttore di opportunità. Nel 1964 contribuì in modo decisivo all’apertura del passaggio a livello di Torrenova e alla creazione della via che oggi porta il suo nome, un’arteria che ha favorito lo sviluppo della zona industriale e l’accesso al mare, che lui amava profondamente.
Pasquale Damiano ha lasciato, dunque, un messaggio potente: si può fare impresa mettendo al centro la salute delle persone, la dignità del lavoro e il rispetto per la terra. L’azienda da lui fondata continua a essere esempio di innovazione sostenibile e radicamento nel territorio.
La sua eredità vive nei valori che ha incarnato e nel segno tangibile che ha lasciato, non solo nei prodotti, ma anche nelle strade, nelle imprese e nelle idee che ha aperto. Proprio come quella via, ora a lui dedicata, che porta avanti il cammino che lui ha iniziato.
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