ALLA RICERCA DEI RITROVAMENTI PALENTOLOGICI NELL’ALTIPIANO DI FLORESTA
L’Altipiano di Floresta si trova sui Monti Nebrodi della Sicilia Nord -Orientale è formato da una serie di terreni cristallini e sedimentari che costituiscono l’ossatura centrale della catena montuosa nebrodica-peloritana. In questa area si effettuerà una escursione naturalistica che darà la possibilità di ammirare le bellezze paesaggistiche e di osservare lungo il per corso la geodiversità.
Con questa escursione di potranno apprezzare le bellezze naturalistiche che il territorio di Floresta offre ai suoi visitatori.
Da questo luogo si potrà spaziare sull’orizzonte dal versante catanese con il Vulcano Etna al versante tirrenico con le Isole Eolie. Inoltre in questa località affiorano formazioni geologiche molto interessanti dal punto di vista geodinamico e soprattutto paleontologico. Lungo il
cammino si potranno vedere degli affioramenti caratteristici, rappresentati prevalentemente da rocce argillose, in cui sono stati trovati, in alcuni livelli, resti fossili del Cretaceo Superiore. Gli strati, noti in letteratura come “Black Shales” (argille friabili nere), sono costituiti da un’argillite nerastra, grigio chiara in alterazione, ricca di pirite e sostanza organica, fittamente stratificata in lamine fissili. All’interno della roccia si trovano, ne i vari orizzonti, resti fossili come Cefalopodi, vegetali continentali, coproliti di pesci, impronte enigmatiche di natura organica e, soprattutto, pesci di notevole interesse. Si tratta infatti di affioramenti alloctoni in cui è contenuta una interessante ittiofauna marina, nota in letteratura come “Ittiofauna Cenomaniana di Floresta” e successivamente ridenominata “Ittiofauna cretacica della Sicilia Nord -Orientale”
Questi giacimenti a pesci per le loro caratteristiche litologiche e principalmente per la composizione delle ittiofaune in essi contenute, sono molto affini a quelli di Jbel Tselfat (Marocco) e di Cinto Euganeo(Padova).
Dal punto di vista geologico gli affioramenti ittiolitici fanno parte dell’unità delle “Argille Scagliose dei Monti Peloritani”, una formazione alloctona che si è depositata sulla catena montuosa della Sicilia NO. La deposizione è avvenuta durante il terziario con un particolare meccanismo di “retrocolamento gravitativo” sulle coperture sedimentarie della catena, causato dalla convergenza tra la placca eurasiatica e quella afroadriatica.
Difatti le argille scagliose poggiano in contatto tettonico sul “Flysch di Capo D’Orlando” (Chattiano-Burdigaliano Inferiore) e sono sormontate dalle “Calcareniti di Floresta” (Burdigaliano Superiore-Langhiano).
Questa iniziativa è nel calendario della Sezione CAI di Messina, nella Settimana del Pianeta Terra 2021 (https://www.settimanaterra.org/node/4435) e in occasione della Giornata Nazionale del Camminare di Federtrek (http://www.giornatadelcamminare.org/) è dedicata dal 2021 ad Italo Clementi.
Le argille rappresentano ciò che resta dallo scollamento pellicolare del fondo oceanico dell’antica Tetide, estesamente accavallatosi e sovrascorso sul margine afroadriatico in subduzione. Dal punto di vistapaleogeografico, i livelli fossiliferi si sarebbero originati sulla rampa distale della piattaforma continentale nord-africana, in una zona vicina in cui oggi si trova la Tunisia.
Con questa escursione di potranno apprezzare le bellezze naturalistiche che il territorio di Floresta offre ai suoi visitatori.
Programma
ore9:00 – Appuntamento a Floresta – Palazzo Landro- Scalisi e Saluti Amministrazione Comunale
ore 9:30 – bivio per Raccuja (dove si possono posteggiare le macchine) – percorso a piedi; 1° stop: Black Shales; 2°stop: altro affioramento di Black Shales; 3° stop: Flysch di Capo D’Orlando;