Categories: Cronaca Regionale

PATTI- “Il sole in una stanza”riscalderà e migliorerà la qualità della vita di tanti.

Non andrà perso il finanziamenti di un milione di euro. Soddisfatto Carmelo Favazzo, presidente del Consorzio Noè

Dunque il TAR di Catania ha dato ragione a Carmelo Favazzo presidente del consorzio Noè di Patti e questo progetto dal titolo forte ed evocativo -“Il sole in una stanza”- zeppo d’interessi sociali e morali –  entra nella fase esecutiva.

Non andrà perso il finanziamento acquisito di 1.000.000,00 di euro che, come afferma  l’Amministrazione Penitenziaria, oltre a risolvere i problemi dei detenuti in  regime di semi libertà, può portare benefici alla popolazione e al sistema
carcerario, e non ultimo creare nuova occupazione.

Ma il progetto pilota e sperimentale del Consorzio Noè, va oltre, e grazie alla realizzazione di un impianto fotovoltaico potrà far  risparmiare ogni anno il 40% del consumo di energia elettrica.

Quindi diventa uno strumento, anzi un bene, d’interesse collettivo oltre ad essere un progetto che guarda a migliorare la qualità della vita dei detenuti in regime di semi libertà, quindi a “curarne” il disagio anche delle loro famiglie.

Soddisfatto della sentenza acquisita Carmelo Favazzo che dandone notizia ha evidenziato che il progetto, innovativo, opererà, per il suo svilupparsi, su ampie fasce della società,, e non ultimo assicurerà ad un indotto un momento di crescita anche occupazionale.

L’avvocato Angela Vecchio, che ha curato gli interessi del Consorzio pattese, dunque si è vista riconosciuta valida, in toto, la sua strategia difensiva che si era opposta alla decisione dell’Assessorato della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro, della Regione Siciliana che aveva pubblicato la graduatoria dei progetti presentati per la realizzazione di progetti sperimentali per l’inclusione sociale di soggetti adulti in esecuzione penale, senza tenere conto dell’ottimo giudizio espresso sul progetto dal nucleo di valutazione e delle favorevoli osservazioni espresse sul progetto “Il sole in una stanza” dal Provveditore regionale amministrazione penitenziaria.

Da qui il ricorso ed ora, la quarta sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia sezione staccata di Catania, ( Rosalia Messina, Presidente, Estensore Dauno Trebastoni, Primo Referendario, Giuseppa Leggio, Primo Referendario) che il 17 gennaio,  ha accolto l’istanza cautelare in esame.

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