Replica immediata alla nota dell’opposizione da parte del sindaco pattese. “Trovate argomenti diversi per strumentalizzare e lanciare una campagna elettorale che, comunque è ancora lontana”.
È proprio vero che il silenzio è d’oro! Di questa antica massima dovrebbero fare tesoro il consigliere Tripoli e gli altri firmatari della nota.
Per amore di verità, infatti, è bene precisare che nessuno ha detto – men che meno il vicesindaco Bonanno -durante il dibattito consiliare, che i nostri bambini troveranno le aule fredde al rientro dalle vacanze.
Piuttosto, è stato ribadito che la soluzione al problema è già stata individuata, che si sta lavorando duramente anche durante le vacanze e che già il 2 gennaio il progetto occorrente sarà depositato presso i Vigili del Fuoco.
E se ci saranno da assumersi responsabilità per accendere l’impianto già giorno 7, garantendo comunque la sicurezza dei bambini, nessuno avrà difficoltà, come sempre accaduto in questi anni, ad assumersele!
Quanto alla ricerca del colpevole, è risaputo che si tratta di un’attività del tutto inutile e che non ci appassiona per nulla, interessandoci maggiormente trovare le soluzioni ai problemi e non i colpevoli. In ogni caso, si rivolgano il consigliere Tripoli e gli altri suoi colleghi ad altri, dato che, come evidenziato in aula, il certificato di prevenzione incendi è scaduto nel lontano 2004, quando erano altri ad amministrare la nostra Città!
Stia quindi sereno il consigliere Tripoli e trovi argomenti diversi per strumentalizzare e lanciare una campagna elettorale che, comunque è ancora assai lontana.
Noi, dal canto nostro, continuiamo a lavorare con sempre maggior impegno!
Risponde così, a tamburo battente, ai consiglieri d’opposizione – Tripoli- Cimino- Impalà- Gregorio Nardo- il sindaco di Patti.
Questa la loro nota.
Durante un serrato dibattito ieri in aula, l’opposizione con delle precise domande, ha chiesto chiarimenti ai responsabili dell’UTC e all’assessore Bonanno , circa la mancata accensione dell’impianto di riscaldamento nella scuola elementare della L. Radice di P.zza XXV Aprile, durante il dibattito si è appreso che al rientro dalle festività i bambini saranno ancora al freddo, tutto ciò ha inasprito il dibattito in aula e il consigliere di minoranza Filippo Tripoli ha ribadito dunque , la ferma volonta di presentare un’apposita interrogazione circa la delicata questione, anche in considerazione del fatto che la stessa risulterebbe essere tra le motivazioni che hanno indotto l’Ing. Barbitta a rassegnare le proprie dimissioni da dirigente dell’ufficio tecnico comunale.
“La superficilità dall’UTC perpretata negli anni, (ancor prima dell’insediamento dell’Ing. Barbitta) e dell’assessorato alle manutenzioni negli ultimi 5 anni, retto dall’assessore Bonanno, è l’unica causa di un disservizio che ha creato e creerà non pochi disagi ai più piccoli e ad un’istituto scolastico tra i migliori per professionalità e per servizi resi dal punto di vista didattico in città.
A seguito di precise interlocuzioni con gli uffici comunali si era dapprima pensato ad una immediata risoluzione del problema già durante le feste, ma ciò non avverrà, ed anche se l’impegno degli uffici comunali in queste settimane è massimo, non sarà sufficiente, poiché bisognerà redigere progetti e fornire tutta la documentazione mancante mai redatta negli anni, fatti gravissimi che ci lasciano basiti e increduli e che solo grazie alle dichiarazioni in aula dell’ing incalzato dall’opposizione abbiamo potuto conoscere.
A questo punto chi ha sbagliato deve assumersene le responsabilità,davanti ai genitori, ai bambini e agli insegnanti. Lungi da noi la benché minima volontà di strumentalizzare sulla problematica, ma se al rientro dalle vacanze, l’importante servizio per l’istituto e per i più piccoli non sarà ripristinato a norma, ci rivolgeremo direttamente al Prefetto e al Provveditore.
Abbiamo assistito in silenzio alle affermazioni del Sindaco che invitava a non strumentalizzare, a seguito delle giuste polemiche poste in essere dai genitori e dai rappresentanti del plesso,ma davanti a palesi forme di superfilctà, poste in essere da chi era preposto al controllo e alla corretta gestione dell’impianto e della caldaia che oggi risulta non a norma, non possiamo stare con le mani in mano.
A questo punto chiediamo al Sindaco, che in attesa del completamento delle procedure, di regolarizzazione “burocratica” chieda all’Asp una deroga, qualora possibile dalle normative, permettendo così l’accensione della caldaia, fino alla definitiva sostituzione, anche in considerazione del fatto che l’impianto è perfettamente funzionante e che la non regolarità dipenderebbe solo dalla mancanza di documentazione.
Nei prossimi giorni faremmo un accesso agli atti al fine di comprendere eventuali responsabilità che oggi hanno determinato il disagio.
I consiglieri comunali di opposizione Tripoli- Cimino- Impalà- Gregorio Nardo