Categories: Cronaca Regionale

PATTI TEATRO – Si è svolta oggi la seconda giornata di Tindari Teatro Giovani

Fuori concorso il lavoro dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) di Patti, di cui è presidente il dott. Antonino Zampino.

Con il supporto della psicologa Anna Zampino e dei tanti operatori è stato messo in scena “Il gobbo di Notre Dame”, spettacolo che ha coinvolto profondamente non solo i simpaticissimi diversabili e gli operatori, ma tutto il pubblico, che ha scandito con calorosi applausi alcuni passaggi della messa in scena, come i coinvolgenti balli di gruppo. Il tutto arricchito da molte trovate teatrali, dal teatro dei burattini, alle originali sfere luminose, dai cartelloni dipinti all’effetto da teatro delle ombre.

Il secondo spettacolo dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Fermi” di Sant’Agata Militello “Il gioco delle parti. Vita straordinaria di Luigi Pirandello” di Matteo Collura è stato liberamente tratto dal romanzo – saggio di Matteo Collura che ha ricostruito una delle storie d’amore “a senso unico” più grandi della letteratura.

Due episodi epistolari, due “diversi” discorsi, l’uno appassionato e “inutile”, l’altro piano e tutto informativo, perfettamente sordo ai disperati appelli del pur venerato interlocutore.

Marta, consapevole che un “rapporto reale” tra i due sarebbe stato impossibile, utilizza l’amicizia e il legame con Pirandello ai fini della sua carriera di attrice e al successo della sua compagnia.

E’ stato, questo, un lavoro molto letterario, costruito sullo scambio di lettere tra Marta Abba e Pirandello. Essenziale la scena: un divano per lei, un tavolo di lavoro per lui; le note di una chitarra e alcune canzoni per ricreare l’epoca e sottolineare le emozioni. La bellezza della protagonista e gli accenti credibili del protagonista hanno riscattato la staticità della scena e la freddezza delle lunghe parti di commento delle voci narranti fuori campo.

La regista, prof.ssa Dora Damiano, ha sottolineato che gli allievi grazia al lavoro del laboratorio teatrale si sono appassionati ad aspetti che non si ha modo si curare durante le attività curriculari.

Ha concluso la mattinata il Liceo delle Scienze Umane “San Luigi” di Patti con “Fumo negli occhi” di Faele e Romano, lavoro propriamente teatrale che non ha tradito le aspettative sulla scenografia, sull’allestimento registico e sulla coralità della qualità interpretativa.

Bravi sia i protagonisti che alcuni personaggi secondari, molto applauditi dai compagni spettatori, esaltati dalle performance dei neo attori efficacissimi nella gestione dei tempi teatrali.

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