E’ stata revocata dal Gip di Catania la misura cautelare per uno tra gli imprenditori coinvolti nell’operazione della GDF “Pecuna Portuum”.
L’accusa paventava il reato di frode
L’accusa paventava il reato di frode nelle pubbliche forniture nell’esecuzione di alcuni lavori pubblici al porto di Riposto. Il Gip ha accolto la richiesta del difensore dell’imprenditore residente a Brolo, l’avvocato Alessandro Pruiti.
La misura cautelare prevedeva il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione e di esercitare attività d’impresa e di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese, per 12 mesi.
Secondo l’accusa, i lavori, sarebbero stati realizzati in modo difforme da quanto previsto nel progetto con una conseguente diminuzione della sicurezza delle opere costruite.
La guardia di finanza etnea aveva eseguito un’ordinanza disposta dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Catania nei confronti di 6 persone. I provvedimenti erano stati eseguiti nelle province di Palermo, Catania e Messina ed in quella di Agrigento.
lavori pubblici eseguiti nel periodo ottobre/novembre 2019
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