Intanto oggi sono stati completati i rilievi tecnici, anche con l’aiuto di georadar, all’interno della galleria artificiale Calavà, chiusa già da una settimana. Nessuna data da appuntare sul calendario sull’apertura al traffico. Dal 10 luglio stop al traffico ferroviario.
La volta che cede non è stata una novità per nessuno. Era lì pronta a sfaldarsi sotto gli occhi di chi transitava quotidianamente. Con ferro e calcestruzzo impregnato di salsedine sino all’inverosimile è un miracola che non sia venuta giù di botta tutta la galleria.
Ora si è in attesa di notizie ufficiali da parte dell’Anas, comprendere la tipologia d’intervento da effettuare, i suoi tempi.
Il sindaco Ignazio Spanó fa prove tecniche di incazzatoria ed ha richiesto lunedì la convocazione di un tavolo tecnico in Prefettura a Messina sul problema.
Gioiosa Marea di fatto è isolata e lo sarà ancor di più permanendo questa situazione sulla SS113, dal 10 luglio quando ci sarà lo stop programmato del traffico ferroviario con questo smistato sui bus che dovrebbero percorrere la Statale oppure prender l’autostrada.
Anche qui il problema pedaggio è nell’aria. Dovrebbe essere automatico, almeno nella logica del buon senso, la gratuità della tratta tra Brolo e Patti in questi casi per non penalizzare i pendolari.
.Nelle prossime ore l’Anas renderà noti i suoi tempi per la messa in sicurezza della viabilità a Calavà.
Intanto Gioiosa Marea guarda in silenzio.
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