L’iniziativa è l’occasione per aderire all’appello per una moratoria mondiale contro la pena capitale.
L’adesione comporta una serie di impegni e di iniziative dal valore simbolico.
Domani il Comune, giorno della ricorrenza della prima abolizione della pena di morte nel mondo (il 30 novembre 1786 da parte del Granducato di Toscana), illuminerà un monumento.
Le luci si accenderanno nella Torre Saracena di Piano Croce, che è uno dei monumenti più rappresentativi di Sant’Angelo, accompagnata dalla presenza di uno striscione che riporterà la dicitura “Comune di Sant’Angelo di Brolo – per un mondo senza pena di morte”.
L’Amministrazione invita tutti ad una riflessione, soprattutto coloro che fino ad ora hanno sostenuto l’uso legittimo della pena capitale.
Oggi nel mondo più della metà degli stati non ricorrono più alla pena di morte, alcuni l’hanno abolita totalmente, mentre altri hanno deciso nei fatti di non metterla in pratica.
Esistono metodi alternativi di grande efficacia per proteggere le società da quanti hanno commesso i crimini più orribili.
Le Nazioni Unite riconoscono l’assenza di dati capaci di dimostrare che il suo uso sia un deterrente efficace contro i crimini più efferati.
La logica crudele di “vita per vita” è arcaica ed inaccettabile in gran parte del nostro pianeta.
Il sistema giudiziario cerca di superare questo modo inumano di trattare le persone che hanno commesso crimini, anche i più gravi.
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