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PIERA LA MANTIA – “dal senso ai sensi, il sapore dei ricordi”

In libreria l’opera prima di quest’orlandina, prima mamma, poi lavoratrice, da sempre amante della cucina, quella tipica, buona e genuina, al quale dà un valore aggiunto quello di tramandare attraverso ricordi ed emozioni scene di vita, di famiglia.

Un libro di cucina, di ricette, anche se regionali, non è certo una novità nel campo dell’editoria, se invece il libro sa di sughi, di vapore acqueo sui vetri, di bimbi che vociano intorno al tavolo, di stagionalità ricche di umanità, allora le ricette diventano romanzo, quello popolare, delle famiglie allargate di una volta.

Le pagine diventano evocative d’ambienti e l’inchiostro che fissa le ricette sui fogli, un ulteriore condimento per un cibo che ha nutrito prima lo stomaco, poi il cuore, le anime, che ha sopito od accesso rabbie ed amori, riconciliato famiglie, riunito amici.

Così Piera ha scritto un libro, più di cento ricette stagionali, fatte di primi, secondi, verdure, dolci e stuzzicherei tipiche del palermitano, intrise d’olio e sapori, ‘ncaciate, che sanno di fritto; un libro dedicato al figlio Mirko, dove ognuno può identificarsi.

Potrebbe avere come titolo anche un mai banale “quanto basta”, perchè, peculiarità dei testi, mancano indicazioni precise sulle quantità, solo approssimazioni, le ricette vanno sempre personalizzate da chi li esegue, dal momento in cui si preparano i piatti, si mettono nel tegame gli ingredienti, tutto si amalgama con lo stato d’animo di chi cucina… pietanze che vanno interpretate come le poesie, come testi musicali di canzoni.. con mille divagazioni.

Le parole hanno un significato, lasciano un segno indelebile e unico nel bianco del foglio – scrive Anna Roscioli, nella presentazione del libro, edito da Armenio Editori Bianco e nero diventano il contrasto totale che evidenzia il messaggio che si vuole comunicare. L’organizzazione linguistica delle “ricette dei ricordi” unisce una serie di termini effettivamente manifestati con altri termini possibili. Le parole rilevanti in questo scritto sono poche, semplici, ricche di significato: ricordo, cibo – senso, famiglia”.

E così, Famiglia diventa testimonianza, mette insieme diverse generazioni, il legame tra loro ed il gruppo familiare, il vincolo parentale si salda, fonde e confonde con la descrizione di pietanze particolari. I ricordi diventano quel legame emozionale tra sentimento e mente: ricordare, infatti, significa rievocare gli stessi sentimenti che abbiamo vissuto nel momento che teniamo in memoria.

Cibo nel testo di Piera è la strada per la ricostruzione del senso del gusto, diventa significativo, è più importante d’altri meccanismi percettivi, risente di quell’impressione che ha provocato, incisa indelebilmente nella memoria.

Piera gioca con i condimenti, impasta pezzi di vita con i prodotti della terra, con le essenze dei campi che mescola sapientemente, Piera ci spinge, giocando con i sensi e le loro evocazioni, al piacere di una passeggiata nella memoria con delizia.

Ma chi è Piera La Mantia.

Lo leggiamo nella terza di copertina del libro che si avvale dei disegni di Massimo Scaffidi e delle foto di Lorenzo Cassarà, “E’ palermitana, ha un dna mediterraneo, il suo pensare in cucina sa di arabo, i suoi sapori viaggiano nell’estremo oriente. Usa spezie e cucina con ritmi tribali che sanno di rituali schiamani … una “curandera” tra i fornelli e le farine, ama sognare, guarda avanti, ama il mondo, adora i contrasti …. fornisce indicazioni e ricette che sanno di “suo”, provate cento volte per gli amici, che sanno di casa, scritte per suo figlio, per ricordarsi di come il tempo, passando, lascia inalterato il ricordo anche attraverso i sapori, gli aromi, il gusto del cibo, quello buono, che a tavola, era il sottofondo di discorsi, preludio di amore, di amicizia, di sogni…. nella sua cucina, ricca di sapore, orgiasticamente colorata, sensualmente vellutata, saporita e sapida di tradizione ed amicizia, gocciolante di sensualità, dove a fine pasto le molliche, diventano fiori di pane”.

Il librto sarà presentato in diverse osterie dei nebrodi, con degustazioni ragionate a tema.

Per informazioni, acquisti e prenotazioni: 347 9781195

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