L’architetto brolese ha disegnato, anche quest’anno, il manifesto de “la notte della cultura a Patti”. L’immagine che ha creato per il manifesto è un quadro di Beniamino Joppolo che ha artefatto inserendo la Fontana del Calice di piazza Niosi. “Un modo come un altro per mettere insieme due pezzi importanti del genius loci di Patti proiettandoli in una visione futura”. Ma è andato anche oltre.
Nei due rendering si vede l’inserimento nella piazza di due panchine.
Ed è lui stesso a spiegare i concetti degli elaborati: “Gli interventi nei centri storici richiedono sempre rispetto e sensibilità. In particolare, per l‘inserimento di arredi urbani di vario genere occorre scegliere con molta cura forme e materiali.
E difatti il progetto di questa panchina segue tre linee guida: l‘essenzialità della composizione, l‘utilizzo di materiali non invadenti e, in ultimo, il contrasto tra gli stessi.
Da un lato la pietra lavica: scura, monolitica, statuaria. Dall‘altro il vetro: etereo, trasparente, fluido.
Il risultato è un arredo estremamente minimal che cerca l‘eleganza dentro l‘essenzialità, senza rubare la scena al contesto ed allo stesso tempo senza rinunciare ad un linguaggio contemporaneo, scevro da ogni tipo di falsificazione storica o velleità mimetica.
La seduta può ospitare due/tre persone.
L‘idea è quella di inserirne, dentro piazza, solo quattro esemplari allo scopo di non sovraccaricare uno spazio già saturo di emergenze architettoniche importanti.
Il progetto è stato illustrato durante la passata manifestazione della manifestazione.
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