La lettera aperta inviata ai Sindaci della costa tirrenica. E’ quella di Piero Di Maria, voce di Radio Doc, ma anche scenografo e attento osservatore del mondo che gli scorre intorno.
Lasciamo almeno la libertà della fantasia.
Cari Sindaci,
per favore, riaprite la bellezza.
Riaprite i nostri litorali. Per noi che siamo obbligati a lavorare, in questo momento brutto, è necessario potere ammirare le nostre meraviglie.
L’incanto vince la bruttura. La bellezza da contrapporre a questo momento. La bellezza che ci salverà. Possiamo vivere senza scienza, senza libertà ma non senza la bellezza. Per favore. Aprite i litorali. Passando per i nostri lungomari possiamo ammirare l’unica skyline dipinta, tra mare e cielo, e mai uguale all’attimo prima.
Avete mai pensato alle infinite combinazioni di armonie e disarmonie che possiamo ammirare tra mare e cielo? Mare calmo, agitato, mosso, piatto, tavola e cielo terso, stellato, nuvoloso, limpido, pietoso, clemente.
E i colori?
Siamo talmente abituati a queste armonie che toglierle adesso manca l’aria. Noi che fin da piccoli cogliamo con gli occhi, questa bellezza. Abbiamo fatto training per anni ed abbiamo un’esatta percezione di quella forma mai uguale. Abbiamo imparato a riconoscere, lontano laggiù, l’infinito che ci fa volare verso la libertà persa. Lasciamo almeno la libertà della fantasia.
Sarà impossibile accogliere la mia richiesta. Almeno immagino. Ma se solo ci fosse una possibilità…
È stato più forte di me e vi chiedo scusa. Non voglio interferire sulle vostre decisioni in questo momento buio per l’umanità. Dovevo chiedervelo. Perché la bellezza riassume quel processo vitale che ne rivela la forza e la creatività nella nostra vita. E ci salverà.
Con Stima
Pietro Di Maria
Risponde a Piero Pippo Laccoto sindaco di Brolo.
Gentilissimo Pietro Di Maria
Ho letto con attenzione il suo post e ho molto riflettuto. Qualcuno dice che siamo in guerra e come tutte le guerre ci sono decisioni difficili, o anche impopolari, da prendere.
Credo che nessuno che abbia responsabilità di governo, che sia Roma, Palermo o Brolo, assuma provvedimenti a cuor leggero in un momento storico drammatico come quello che stiamo vivendo.
Sono tutte scelte fatte per tutelare la salute, il bene più grande di cui disponiamo. E noi abbiamo il dovere di fare tutto ciò che la legge ci consente per difendere questo bene dal valore inestimabile.
Comprendo il suo stato d’animo: il suo post denota attenzione, sensibilità, amore per la realtà che ci circonda. Apprezzo almeno quanto lei la bellezza dei nostri paesaggi, amo almeno quanto lei i colori e gli odori della nostra natura.
Ma mi creda: proprio in nome di questa bellezza conduciamo oggi una battaglia che è fatta innanzitutto di responsabilità a salvaguardia delle nostre comunità.
Una volta cessata l’emergenza, una volta vinta la guerra, sono certo che guarderemo ciò che ci circonda con occhi diversi. E potremo apprezzare ancora di più quella bellezza che, come giustamente scrive lei, è energia e positività.
Ed è vita.
Se arriveranno altre lettere degli amministratori le pubblicheremo qui…a memoria.
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