A volte non sono solo testi, parole, riti che servono per celebrare e omaggiare i defunti. A volte ci pensa la Natura. Dal un muro vengono fuori spontaneamente fiori colorati ed odorosi ad incorniciare i “manifesti di morte”. Capita a Brolo.
Il culto dei morti è l’espressione della pietà che gli esseri umani provano verso i defunti e della speranza in una vita futura.
Il culto dei morti si manifesta nei riti funebri, diffusi in tutte le società; nella costruzione di luoghi dei morti come i cimiteri; nella elaborazione di credenze relative al destino dell’anima e all’aldilà; nel modo in cui si conserva la memoria dei defunti. A volte anche un mazzo di fiori serve ad omaggiare il defunto.
E’ la Pietas di un gesto che raccoglie la volontà di mantenerne il ricordo.
Così quando dal muro grezzo vene fuori un omaggio floreale che circonda naturalmente ed in maniera spontanea i “messaggi cartacei” che rammentano ai vivi chi non c’è più, non si può far a meno del soffermarsi. Magari anche di rifletterci sopra.
Quell’attimo diventa fotografia. Fotografia che fissa l’attimo, quando la Natura fa un gesto di vera Pietas.
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