Piraino – E’ arrivato il Commissario. Per il Consiglio Comunale valigie già fatte!

L’assessore Lantieri  ha firmato il decreto lo scorso 19 febbraio. Ma a parte lo scioglimento del consiglio comunale sulla vita amministrativa pirainese incombono le problematiche del paventato rimpasto in giunta.

L’atteso – per molti – decreto è arrivato.

Giuseppe Petralia – dell’assessorato enti locali, con una bella esperienza alle spalle – assolverà le pratiche – da funzionario-becchino – per decretare la fine civile-amministrativa del consiglio comunale reo di non aver trovato i numeri per la votazione finale sul  bilancio dell’ente.

Nel decreto di nomina c’è la crono-storia dei fatti amministrativi che hanno portato a questo epilogo, ma andando oltre si legge – dato politicamente rilevante – delle contraddizioni esplose all’interno di quella che era una volta la maggioranza vicina all’attuale sindaco, che poi si è frantumata, ovviamente non su questioni ideologiche, ma sul modo in cui si stava amministrando il paese, creando nella pubblica assemblea, nuovi numeri sui quali dialogare e decidere.

Così nelle more della definizione della procedura di applicazione della sanzione dello scioglimento ai sensi dell’ordinamento degli enti locali siciliano, il consiglio comunale viene sospeso,  e il nuovo commissario straordinario lo sostituirà nei fatti e nelle procedure.

Il nuovo commissario avrà un compenso mensile, missioni e supplemento ordinario, dalla sua nomina, a carico del comune pirainese, mentre l’esecutivo diretto dalla dottoressa Maniaci continuerà ad amministrare sino a fine mandato.

Dato questo rilevante e politicamente importante, in quanto potrà operare senza dover dar conto al consiglio, senza il pungolo delle opposizioni, potendo così attuare – liberamente – il suo programma elettorale.

Ma con quest’atto a Piraino si apre la campagna elettorale che potrebbe nascere e caratterizzarsi sulla base di nuove coalizioni, con tentativi di ricollocazione, o la formazione di gruppi nuovi, forse anche frutto di recenti e passate esperienze. Una fase pre-elettorale dove peserà anche l’atto e la determinazione che hanno portato all’arrivo di questa gestione commissariale e la fine del consiglio comunale diretto da Aldo Marino.

Anche su cosa farà quello che a ragione è un “ex presidente del consiglio” fa parte della discussione politica di queste ore. Ma ci sarà tempo per dibatterne.

Quindi giochi aperti per tanti, mentre in seno all’esecutivo si parla sempre più di un imminente rimpasto.

Così mentre c’è chi non ha alcun problema, altri temono per il loro incarico.

E comunque, visto che si fanno nomi e numeri, – anche in partecipate discussioni nei bar del paese – sono più di due coloro che aspirano a sostituire gli attuali assessori che potenzialmente potrebbero aver – per opportunità politiche, strategie sul territorio, equilibri di frazioni –  il “grazie, ciao , è stato un piacere, rimaniamo amici”.

 

 

Redazione Scomunicando.it

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