Mai come in questo caso, per la gestione della notizia – quella del finanziamento e del siluramento – è valsa la regola del saper comunicare.
Così, se da un lato l’eccessiva voglia di fare e l’aver dato – giustamente – merito politico all’onorevole brolese, sull’ultimo finanziamento acquisito nel progetto – quello dei Campanili d’Italia – che darà vita al tanto atteso lungomare pirainese, ha scatenato un vero e proprio putiferio politico con prese di posizione netta, vedi quella di Tiziano Granata, o su facebook anche di Claudio Ziino.
Un finanziamento che al di là dei tanti mugugni, sarà davvero prezioso per Piraino.
Un buon uso dei media, ha permesso il processo di “santificazione politica” proprio dell’ex assessore Nino Dovico Lupo, che esce bene – da vincitore – da questo confronto a due con il sindaco, almeno in queste ore.
Ma andiamo avanti con ordine.
Dalla cacciata dell’assessore ad oggi quasi una decina tra comunicati, interviste e smentite hanno accesso la ribalta politica pirainese.
Tra gli ultimi i “gialli” sulla reale composizione degli schieramenti a poche ore dal Consiglio, come quello – quasi un gossip – del caso Truglio, consigliere comunale, fedelissimo al sindaco, che dapprincipio fa parte dei sei “lealisti”, frequenta il gruppo, va alle riunioni ma contemporaneamente, con la febbre da comunicato stampa imperante in quel di Piraino, si dichiara indipendente.
Il secondo giallo è la frequentazione o meno del vicesindaco Miragliotta alle riunioni di Alba di Domani.
Lui dice di non aver partecipato (nessun ruolo solo qualche amena discussione con il “dentista”) ma alcuni soci dell’associazione che un tempo si definiva apolitica, ma della quale oggi si vede emergere il ruolo netto, preciso, propositivo, nella vita politica locale e nella gestione dei suoi delicati equilibri anche numerici, sono convinti del contrario.
Ruoli.
Proprio quello di Alba di Domani diventa, ora pubblicamente di fronte le telecamere, determinante.
Lo è stato in passato e lo sarà in futuro.
Polo aggregante e d’aggregazione.
Forse troppo “gliacota” ma su questo ci si potrà lavorare nei prossimi mesi.
In tutto ciò la stessa rentrèe di Enzo Princiotta, passa quasi in secondo piano, mentre potrebbe assumere una chiave di lettura importante.
Enzo non è personaggio da seconda fila.
Ha avuto un ruolo, sa di amministrazione… e fa discutere a tutte le età (vedi le dimissioni della giovane Foti), ma siamo certi che la sua prudenza eviterà tanti altri comunicati.
Come quello relativo al codice sbagliato sulla TIA.
Tutto da vedere come e quando il Comune avrà indietro i soldi dalla città di Prato.
Ma da definire, ora anche il ruolo di Infotirrena.
E qui la dietrologia su chi ha voluto questa Concessionaria ci sta tutta, come pure nel contempo il quantificare il danno che la stessa società, se l’ha fatto, ha arrecato al comune.
Di fatto la Maniaci nel suo comunicato stampa, equilibratissimo, prende le distanze, non si assume alcuna responsabilità e fa le scuse ai suoi concittadini per quanto subìto.
Parlando di prospettive, guardando a prossime e future candidature o probabili tali, al momento crescono le quotazioni e si avvantaggia Salvatore Cipriano, avvocato, sportivo, bella dialettica, idee chiare, in grado di coagulare dissenso e consenso, mentre in tanti si chiedono come mai, l’opposizione stia al palo.
Nessun capopopolo, nessuna azione politica degna di tal nome, solo comunicati e interviste.
Ferma.
Non ha colto la palla al balzo di questa crisi consumata.
Oggi potrebbe diventare non una spalla né una stampella, ma una parte vivace ed essere di pungolo con la nemica di sempre Gina Maniaci.
Insieme in consiglio avrebbe i numeri.
Potrebbe …..
E Gina Maniaci non avrebbe più la spada di Damocle sul capo di altri emendamenti non concordati – autentica lesa maestà – come avvenuto in consiglio … bel regalo di Natale.
Ed il ruolo dei “vecchi” della politica locale?
Alla finestra, a guardare.
Del resto le loro pedine, erano ben distribuite, nei gruppi, tra minoranza e maggioranza.. oggi rimescolando le carte potrebbe diventare un tutt’uno… nulla di meglio.
Ma per non farci mancare nulla a Gioiosa, quella che converge tra Zappardino e Piraino Centro c’è chi sostiene di aver parenti stretti messi ai margini dell’agone politico consiliare perche “facevano paura” … e dietro tutto c’è sempre un altro onorevole brolese ..
In questo clima, allora, quell’#iostoconcrupi, coniato in tutta fretta da un dj attento e sagace, fa sorridere e da spessore al tutto.
M.G.G.
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