Non arrivano i 50mila euro assegnati dal Ministero dell’Interno per la messa in sicurezza scuole, strade ed edifici pubblici. Piraino Giovane e Solidale interroga sulla correttezza della procedura seguita dall’Amministrazione Ruggeri e chiede copia della documentazione: finanziamento a rischio?
La nota del gruppo consiliare d’opposizione
Come noto il Ministero dell’Interno (Finanza Locale), con Decreto del 10 gennaio 2019, ha sbloccato le risorse previste dall’art.1, comma 107 della Legge di Bilancio 2019 , assegnando circa 400 milioni di euro ai piccoli comuni (con popolazione fino a 20.000 abitanti) per realizzare investimenti per la messa in sicurezza di edifici e infrastrutture.
Il Comune di Piraino ha beneficiato di un contributo pari a 50mila euro, destinato alla manutenzione straordinaria delle strade insistenti nel territorio comunale.
Il Decreto stabiliva che il contributo sarebbe stato effettivamente erogato dal Ministero dell’Interno, in una prima quota pari al 50%, entro il 15/06/2019, previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), mentre la seconda quota di contributo, per il restante 50%, successivamente previo invio del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori.
Ciononostante, ultimati da tempo i lavori assegnati con il “solito” affidamento diretto, a Piraino non è arrivata una “lira”.
Per questi motivi, con un’interrogazione inviata al protocollo comunale, i consiglieri comunali di “Piraino Giovane e Solidale” Salvatore Cipriano, Nino Foti, Maria Teresa Maddalena e Pina Saggio, chiedono al Sindaco e all’Assessore delegato di sapere per quali ragioni, ad oggi, nessuna somma è stata accreditata a favore del Comune di Piraino con riferimento al contributo di 50mila euro, assegnato dal Ministero dell’Interno; se sono state tempestivamente effettuate le obbligatorie comunicazioni di inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP) previste dal citato Decreto e, in caso di positivo riscontro, si chiede già da adesso copia della relativa documentazione attestante le stesse; In caso negativo se vi è il rischio di incorrere nella sanzione della revoca dell’assegnazione del contributo prevista dal Decreto più volte citato ed in tale scongiurata ipotesi con quali fondi si ritiene di far fronte alla spesa degli interventi effettuati.
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