L’interrogazione consigliare di Piraino Giovane e Solidale
Dopo la notizia allarmante – di ieri – che non coglie certo di sorpresa i siciliani relativa al fatto che del 2020 si è assistiti al crollo del PIL in Sicilia, l’opposizione comunale pirainese guidata da Salvatore Cipriano fa il punto sulla situazione poco florida dell’economia locale.
Scrive Cipriano ” Un crollo verticale del benessere per ogni abitante dell’isola che conta ben 685.000 mila siciliani in povertà assoluta. Una crisi sanitaria, quella del Covid19, che oltre a seminare morte e dolore in migliaia di famiglie, ha distrutto in questi mesi anche buona parte del tessuto economico e produttivo dell’isola. Non fa eccezione purtroppo la nostra comunità, che ha visto e vede imprese ed attività commerciali in evidenti difficoltà. Eppure il governo nazionale con uno dei famosi DPCM, quello datato 24 Settembre 2020, è arrivato a sostenere anche le attività pirainesi, mettendo a disposizione dell’Amministrazione somme pari a 61.416 euro.”.
Lo stesso Consiglio Comunale di Piraino – dice l’avvocato Cipriano – ha stanziato ulteriori 30.000 euro per aiutare commercianti, imprenditori, artigiani ed attività ricettive.
Che fine hanno fatto questi soldi?
E poi si chiede: “Che fine hanno fatto questi soldi?”
“A quanto pare sono fermi, immobili, incredibilmente congelati. Una gran bella somma che si tradurrebbe in tanti piccoli aiuti economici utili a pagare affitti, bollette, debiti con i fornitori magari anche uno stipendio arretrato a un padre di famiglia…ma a Piraino, purtroppo, succede anche questo!”.
Cipriao puntualizza: “Quasi 100.000€ ostaggio della cattiva Amministrazione, prigionieri di chi non sa nemmeno suddividere a chi ne ha il diritto fondi che gli sono piovuti dal cielo.
Lo scorso 15 Dicembre l’Amministrazione Ruggeri ha pubblicato un avviso per la concessione di questi contributi, figli del DPCM di cui tanto si era sentito parlare. Il 31 Dicembre venivano impegnate le somme e poi il vuoto.
Un sonno spezzato dalla Determina Sindacale n. 2 del 1 Febbraio 2021, con la quale il Sindaco pensa bene di nominare una Commissione ad hoc.
Un’invenzione totalmente illegittima sulla quale lo stesso primo cittadino, a seguito della nostra interrogazione, è tornato indietro istituendo un più simpatico “gruppo di lavoro””.
Per “Piraino Giovane e Solidale” si assiste ad una triste tarantella, “l’ennesima, ballata a ritmo di incapacità ed inefficienza che ci porta fino ad oggi con i commercianti, gli imprenditori e gli artigiani pirainesi che aspettano ancora un piccolo salvagente”.
E alla fine, politicamente, aggiungono: “Con l’interrogazione spedita oggi a Sindaco e Giunta Comunale, noi di Piraino Giovane e Solidale chiediamo ancora una volta il perché di tutti questi ritardi e soprattutto vogliamo sapere quando verranno erogati i contributi che spettano ai nostri concittadini”.