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PISTI’ SU “LA STAMPA” – I Dolci al Pistacchio di Bronte saranno piaciuti a Gramellini?

Una volta erano i Dagnino, i Condorelli, i Carollo, e disegnare i confini del dolce gusto isolano, insieme ad Averna, Raspante, Amato, Florio e le grandi cantine negli altri settori della eno-gastronomia.

Da qualche anno in questo ristretto e rispettao Club c’è anche “Pistì”.

Un’azienda che rimane comunque un grande laboratorio di pasticceria artigianale che sorge a Bronte, ai piedi dell’Etna, proprio dove si coltiva e si raccoglie il pistacchio più buono che c’è.

Un’azienda dinamica, che usa le leggi del marketing e della comunicazione per affermare il suo brand che ha consolidato in diverse linee aziendali che spaziano dalla pasticceria ai torroni, dalle granelle ai pesti, senza tralasciare le tipicità come la frutta martorana e i panettoni

Un’azienda nata sotto vulcano e che da questo ha ereditato la forza e la volontà di usare solo materie prime di altissima qualità e di rimanere sempre fedele a un solo concetto: quello antico dell’inscindibile unione tra Bello e Buono.

Così i dolci Pistì hanno un legame forte e innegabile con la tradizione e col territorio, ma la creatività del grande laboratorio di pasticceria genera prelibatezze sempre nuove, buonissime per i loro ingredienti, bellissime per le loro forme..

130 dipendenti; Prodotti esportati in oltre 36 paesi extraeuropei, dall’Asia all’Australia, dall’America al Sud Africa; Un fatturato di 15 milioni d’euro, Sono alcuni numeri di questo “sogno nel cassetto” che nel giro di pochi lustri è diventato uno delle migliori etichette del sapore “Made In Sicily”.

Una realtà che ancora oggi, parallelamente al grande successo che ha portato i prodotti Pistì a girare nel mondo, conserva intatto lo spirito originario che Nino e Vincenzo hanno voluto imprimere al loro sogno: quello di produrre dolci unici, dove ogni singolo prodotto viene creato a mano con la stessa immutata passione e la cura di un tempo.

E così mentre Pistì arricchisce la propria linea di dolci sempre con nuove referenze prodotte con pistacchi, mandorle e miele uniti a cacao sudamericano e altre materie prime sempre eccellenti e dove spesso il tutto viene addodolcito di granelle, sesamo e miele di zagara, a supportare i quattro marchi registrati -al più noto è Pistì, si sono aggiunti Vincente Delicacies produzione dolciaria, Madero Quality, Madero Pastry – arriva anche la nuova campagna d’immagine.

Nulla di scontato, nè stereotipato. Una bella fotografia, luci studiate, prodotto in evidenza, senza fronzoli nè inutili artefici.

Da guardare con l’acquolina in bocca già sul sito (www.pistì.it)

Dettagli che non sono sfuggiti al cronista de “La Stampa” tra economia e buon gusto.

Ed ora il sogno che diventa sempre più realtà si prepara a sbancare al prossimo Expo di Milano.

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