Con la cerimonia conclusiva della quarta edizione del Premio di poesia “Sebastiano Mafodda”, sì è conclusa a Rodia la rassegna “Sulla Scia di Alamak”, organizzata annualmente dall’Associazione Alamak – Sebastiano Mafodda per mantenere vivo il ricordo compianto comandante del Segesta Jet, che il 15 Gennaio 2007 perse la vita nel tragico incidente avvenuto nelle acque dello Stretto, assieme ai suoi colleghi d’equipaggio Marcello Sposito, Palmiro Lauro e Domenico Zona.
Il comandante Mafodda era un esperto ed appassionato velista, che amava spesso andar per mare a bordo della sua barca “Alamak” anche su rotte lunghe ed impegnative, affidando quindi al vento il proprio destino. Anche per questo motivo la quarta edizione del Premio ha suscitato tanto interesse e registrato una straordinaria partecipazione di pubblico che ha gremito, sabato sera, il cortile del Centro Servizi della VI Circoscrizione Comunale del villaggio tirrenico. L’emozione ha poi raggiunto l’apice, al ricordo che proprio ieri il compianto comandante del Segesta avrebbe compiuto sessant’anni.
Domenico Sergi, al quale lo scorso anno era stato attribuito uno dei premi della critica, si è, invece, affidato a versi, scritti sia in italiano che in siciliano, dedicati al vento nostrano per eccellenza: “U Sciroccu (Lo Scirocco)”. E nella motivazione della giuria non sono certo mancati riferimenti in tal senso: “Composizione che parla del ‘nostro’ vento, nella nostra lingua, con schema metrico ritmico accurato e spiccata attenzione alla rima. Si avvale di un lessico espressivo che le conferisce grazie e incisività”.
Graziella Mauri, una “fedelissima” del Premio, che nella scorsa edizione giunse seconda, stavolta si è classificata al terzo posto. “Vento di Mare” è il titolo della sua opera, che la giuria ha così definito: “Bella concisione in un linguaggio immediato, espressivo di uno stato d’animo”.
La giuria ha poi riservato delle “menzioni speciali” a Rosita Orifici Rabe, autrice della poesia “Vento”, ad Anna Pistuddi, poetessa sarda, per il suo componimento “Maestrale” ed a Filippo Faillaci, noto autore messinese che in passato ha dedicato particolare attenzione alle vittime del Segesta, per la sua “Filastrocca del vento per bambini ed adulti”, la cui lettura è stata molto applaudita dalla platea.
L’associazione Alamak – Sebastiano Mafodda ha poi, di propria iniziativa, conferito un riconoscimento speciale ad Antonio Petrella, autore della poesia dal titolo coincidente col tema: “Il vento”.
Ed è stato un “Vento” vincente che trae origine dal Nordafrica, quello che ha contraddistinto la sezione dedicata ai giovani. Il primo premio è infatti andato a Nermin Sayari, ragazzina nata in Sicilia da genitori tunisini che frequenta l’Istituto comprensivo “R.Caldarera” – Scuola secondaria di I grado – Sezione di Gliaca di Piraino. Poiché assente alla cerimonia, essendosi recata temporaneamente in Tunisia con la madre, il premio è stato ritirato dal padre Mohamed.
“Il Vento magico” è stato il titolo del suo componimento che i giurati, nell’assegnarle le vittoria, hanno così motivato: “Tra filastrocca e tono favolistico, bene esprime l’immaginario infantile. Il gioco lessicale e le allitterazioni portano a esiti poetici interessanti”.
Il terzo posto è andato a Laura Ciraolo, della Scuola primaria di Castanea, con la poesia “Questo è il vento”, che la giuria ha così definito: “Discorso semplice e metaforico, con belle immagini e gusto della rima”.
Anche nella sezione giovani ci sono state tre “menzioni speciali” ottenute da Silvia Velardo con il componimento “Una piuma”, assieme a Luca Brogna e Simone Scilipoti con due poesie dall’analogo titolo: “Il Vento”.
La giuria del Premio era composta, in qualità di presidente, da Maria Gabriella Adamo, professore ordinario di Linguistica Francese presso l’Università di Messina, studiosa di lessicografia, studi comparatistici, traduzione di poesie, francofonia, con pubblicazione di alcune sillogi di poesie con riconoscimenti in ambito nazionale, insegnate dall’eccellente profilo accademico e professionale con importanti attività e collaborazioni internazionali. La docente messinese è stata affiancata da tre giurati: Domenica Iaria, professore associato di Lingua Francese all’Università di Messina, anch’essa impegnata in eccellenti ambiti di ricerca e attività culturali con la Francia; Clara Monterossi, già insegnante di Italiano e Latino in alcuni licei messinesi, scrittrice e traduttrice, autrice di varie pubblicazioni dal 1992 al 2011, e Maria Froncillo Nicosia, titolare della prestigiosa casa editrice messinese “Edizioni Il Gabbiano”, che sulla grande poesia d’autore ha da sempre concentrato buona parte della propria attività.
A cornice della cerimonia sono state esposte opere pittoriche realizzate qualche anno fa dai ragazzini di Rodia nell’ambito di una precedente edizione della rassegna, che serviranno alla raccolta di fondi per la ristrutturazione della Chiesa Parrocchiale del villaggio.
I premi consegnati ai vincitori, consistenti in raffinate opere in ceramica su legno, sono state realizzate dal laboratorio “Terre del Forte” di Messina.
Chiuso il sipario sulla quarta edizione di questa manifestazione che si rinnova nel ricordo di Sebastiano Mafodda e delle altre vittime del Segesta, l’appuntamento va al prossimo anno, per percorrere insieme un altro passo lungo la rotta “Sulla Scia di Alamak”.
Francesco Musciumarra, Presidente Associazione “Alamak – Sebastiano Mafodda”
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