Alla presentazione dei candidati hanno partecipato il coordinatore provinciale del partito Silvano Arbuse, l’avvocato, nonché ex deputato nazionale, Enzo Trentino figura storica della destra siciliana con l’MSI prima e con Alleanza nazionale poi, infine lo storico Renato Spadafora che parlato della tematica delle Foibe di Istria e Dalmazia di cui domani ricorre il giorno della memoria.
Non ha partecipato, come invece preannunciato, donna Assunta Almirante bloccata da qualche acciacco di salute ma che ha comunque fornire il proprio apporto, seppur telefonico, alla manifestazione “non c’è vera politica senza la destra, alle prossime elezioni toccherà dare una risposta ai nemici ma, prima di tutto, ai rinnegati.
Siate voi i primi prosecutori dell’opera di mio marito Giorgio”. Parole che testimoniano una vera e propria crisi d’identità nell’elettorato di una destra sociale e libertaria, stanca dei tira e molla di Berlusconi (che comunque sarà appoggiato) e che non si rispecchia più, e come poteva essere il contrario, nei mutamenti camaleontici di Gianfranco Fini, rimanendo però spiazzata dalla mannaia usata verso gli ex An all’interno del Pdl e che pare stia rispondendo in maniera fredda al progetto portato avanti dal trio Meloni-Crosetto- La Russa con Fratelli d’Italia.
Molto apprezzato anche l’intervento dell’Avvocato Enzo Trentino che ha impietosamente analizzato la situazione alla vigilia delle elezioni “in questi giorni, purtroppo, ci stiamo confrontando con le storielle che ci stanno raccontando gli esponenti del Pd che hanno fatto fallire una banca facendo scontare le proprie colpe ai piccoli risparmiatori, Monti ,che alleato con Casini e l’attuale Presidente della Camera di cui non faccio il nome, continua a fare il gioco della grande finanza europea che ha portato il vecchio continente al tracollo. Mentre – ha continuato Trentino – guardando ancora più a sinistra cosa vedo? magistrati che prima ripudiano la politica per poi riscoprirsi comunisti e candidarsi, Vendola che non si sa bene cosa vuole e dove voglia andare e, dulcis in fundo, comici che scendono in piazza ad attaccare tutto e tutti senza proporre valide alternative.
La Destra non deve abbandonare le proprie priorità e i propri cavalli di battaglia che devono essere l’abolizione dell’IMU, tassa ignobile che svilisce un capo saldo della famiglia come la casa, e totale sovvertimento dell’idea di credito visto che ormai è impossibile avere a che fare con istituti che fanno solo la fortuna di pochi alle spalle di un popolo che ha bisogno di auto sostenersi”. Lo storico Renato Spadafora ha poi fatto un doveroso accenno al tema delle foibe di Istria e Dalmazia di cui domani ricorre il giorno della memoria, evento da sempre ricordato da una certa “destra” quella sociale, identitaria e libertaria che adesso più che mai cerca rappresentanza.
Antonio Macauda
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