Con un emendamento proposto ieri sera dal gruppo “Democrazia, Progresso e Libertà” è stata infatti approvata una modifica al bilancio di previsione 2015 per riparare i guasti e ripristinare la funzionalità della condotta e della rete idrica.
Sul fronte dell’emergenza idrica, la somma stanziata ammonta a tremila euro. “Purtroppo – spiega il capogruppo di maggioranza Giuseppe Cassataro, che ha presentato l’emendamento – i continui tagli ai trasferimenti della Regione rischiano di penalizzare soprattutto le piccole comunità, dove spesso bisogna fare i salti mortali anche per trovare risorse minime”.
Dopo le ultime piogge – e dopo una scarsa manutenzione legata alla precedente gestione – il comune madonita in questi giorni si ritrova a fare i conti con un sistema di condutture ormai al collasso.
Il provvedimento, votato all’unanimità dalla maggioranza (con l’astensione dei consiglieri di opposizione), prevede di “attingere ai fondi stanziati in bilancio per la manutenzione del verde e di destinarli alla manutenzione della rete idrica”.
Da poco più di un anno, il Comune di Pollina ha ripreso ‘in house’ la gestione degli impianti di erogazione idrica, con la conseguente necessità di provvedere alla gestione di tutti i servizi. Le condizioni della condotta idrica e la vetustà degli impianti, nelle ultime settimane hanno reso necessari una serie di interventi urgenti. “Grazie a questi fondi – aggiunge Cassataro – contribuiremo a risolvere un problema importante ma saremo comunque in grado di mantenere invariate le tasse garantendo servizi essenziali per la nostra comunità, come il trasporto gratuito per gli studenti, la mensa scolastica, il servizio civico e il sostegno al reddito per i meno abbienti”.
Durante la seduta di ieri si è discusso a lungo anche della commissione di indagine chiesta dal gruppo di maggioranza per fare luce sugli ultimi quindici anni di amministrazione comunale e votata all’unanimità ad agosto scorso.
Dopo avere espresso parere favorevole, il gruppo di minoranza ha sollevato dubbi, facendo addirittura un passo dietro e tirandosi fuori dalla Commissione.
“Questo ripensamento – attacca il capogruppo Cassataro – se da un lato ci lascia perplessi, dall’altro ci porta inevitabilmente a dubitare sulla serenità e sulla correttezza delle precedenti amministrazioni. Del resto, non si spiega diversamente il passo indietro fatto ieri sera dopo il voto favorevole di agosto. È chiaro – dice ancora Giuseppe Cassataro – che noi andremo avanti aldilà della loro incoerenza politica”.
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