“Una decisione che lascia il Sud al di fuori dell’Europa”.
“Cambiano i suonatori ma a quanto pare per quanto riguarda le infrastrutture e il Ponte la musica è la stessa. Il no del ministro Giovannini al Ponte dello Stretto nel Recovery Fund è da censurare, una decisione che lascia il Sud al di fuori dell’Europa. Sono certo che nel governo Draghi, che nasce all’insegna dell’unità nazionale e per far superare il gap tra il Nord e il Sud, la maggioranza delle forze politiche non la pensa come il ministro Giovannini che evidentemente ha avuto un attacco di “grillite”. La compattezza di tutti i parlamentari del sud e soprattutto siciliani deve fare fronte comune contro una decisione scellerata che vogliamo si riveda. Occorre un confronto tra i governatori delle Regioni del Sud e il governo Draghi per scongiurare l’ennesima posizione ideologica”.
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