Messina, città di mare e di collina, deve riconquistare la propria essenza e rilanciare la propria vocazione commerciale, radicata nelle sue peculiarità naturali e culturali.
È fondamentale che il territorio torni a vivere di quella vitalità che ha sempre alimentato il suo sviluppo, valorizzando le risorse che derivano dal mare e dalla collina, e trasformandole in motori di crescita economica, migliorando la qualità della vita dei cittadini e creando nuove opportunità di occupazione. In questo contesto, tra le opere connesse e compensative previste per i lavori del Ponte, il consiglio comunale è chiamato a valutare con attenzione le proposte, puntando a garantire una produttività certa e duratura. Solo così si potrà assicurare che le opere di grande impatto infrastrutturale si traducano in benefici concreti per il territorio, evitando che si riducano a mere infrastrutture vuote o a spazi di ristoro culturale limitati ai soli cittadini del luogo.
Condivido l’idea di realizzare un acquario di grande livello, capace di attrarre visitatori da fuori regione e da oltre confine, ma sottolineo che questa struttura deve essere all’altezza delle grandi realtà come quella di Genova, evitando che diventi un “buco nell’acqua” o un semplice spazio ricreativo per pochi. Un acquario di dimensioni e qualità adeguate può diventare un polo di attrazione e di sviluppo, contribuendo a riqualificare l’immagine della città e a riaccendere l’interesse turistico. In parallelo, è imprescindibile investire sul recupero e la valorizzazione del Borgo collinare di Massa San Nicola.
Questa area, con il suo carattere unico e la sua storia, potrebbe rappresentare il contraltare ideale alla perdita di parte della tradizione marinara di Torre Faro, che sarà coinvolta nella struttura portante del Ponte e rischia di perdere il suo ruolo di polo turistico balneare durante il periodo estivo.
La creazione di un Borgo autentico, capace di offrire un’esperienza culturale e ricreativa di qualità, potrebbe rivitalizzare le aree collinari e offrire nuove prospettive di sviluppo, promuovendo un turismo sostenibile e rispettoso del territorio. Per rafforzare questa rinascita, sarebbe opportuno pensare alla realizzazione di una galleria che colleghi, agevolmente e rapidamente, la Panoramica con le Masse. Un collegamento strategico e funzionale potrebbe facilitare gli spostamenti, favorendo il turismo e l’economia locale, e contribuendo a ridurre le distanze tra le diverse parti della città. Queste due opere – il Borgo collinare e la galleria – non possono essere considerate soltanto interventi di riqualificazione, ma vere e proprie compensazioni per le aree che subiranno le trasformazioni e le devastazioni legate alla costruzione del Ponte.
È cruciale che siano progettate con cura e lungimiranza, affinché possano ridurre il più possibile gli impatti negativi e, al contempo, offrire nuove occasioni di sviluppo per Messina.
La città deve evitare di essere bypassata o relegata a un ruolo marginale nel tessuto economico regionale e nazionale; solo così potrà uscire dall’ombra di una città “fantasma” e ritrovare il suo posto di rilievo nel panorama commerciale e turistico. Messina ha tutte le risorse per rinascere, e il momento di agire con decisione è ora. Riconquistare la propria identità, valorizzare il patrimonio naturale e culturale, e investire in opere strategiche significa costruire un futuro più prospero, vivibile e inclusivo per tutti i cittadini.